![Genova, il cold case del delitto del trapano: il Dna scagiona il primario sospettato dopo la morte, ma le indagini vanno avanti Genova, il cold case del delitto del trapano: il Dna scagiona il primario sospettato dopo la morte, ma le indagini vanno avanti](https://i1.wp.com/www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-genova/2023/07/25/195719219-42f49a5f-deb4-42b5-acb3-9b93adec02a4.jpg?w=1200&resize=1200,0&ssl=1)
Da un lato un primo risultato negativo, dall’altro altri accertamenti grazie alle nuove tecnologie. Sono i nuovi sviluppi dell’inchiesta sull’omicidio di Maria Luigia Borrelli, la donna di 42 anni, infermiera di giorno e prostituta di notte, uccisa in vico Indoratori il 5 settembre 1995. La comparazione del Dna del nuovo sospettato, un medico ormai deceduto, ha dato esito negativo: non ci sarebbe compatibilità.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-07-25 18:22:14 ,genova.repubblica.it