“La legge Varchi rende la gestazione per altri un reato universale, ma di fatto non si può davvero parlare di giurisdizione universale. Il codice penale prevede i casi in cui un fatto si possa perseguire anche se commesso all’estero, e la surrogazione di maternità non rientra fra i casi previsti dal codice penale. È servita una legge speciale, che apre le porte a deroghe sull’applicabilità del diritto penale, fuori dal nostro territorio”.
Queste le parole di Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di inchiesta scientifica intervistata da Wired in merito al via libera definitivo al disegno di legge che rende la gestazione per altri (gpa) un reato universale.
La proposta presentata da Carolina Varchi di Fratelli d’Italia, rende il reato perseguibile in Italia anche se la pratica viene effettuata all’estero da cittadini o cittadine italiane.
“Questa legge non crea nessun nuovo reato, amplia invece i margini di perseguibilità della gravidanza surrogata, già vietata in Italia dalla legge 40 del 2004 articolo 12 comma 6, e punita con reclusione da 3 mesi a 2 anni e una multa cha va da 600mila a un milione di euro”, prosegue Filomena Gallo. “Trattandosi di una legge penale non può avere valore retroattivo, ma per capire come agire in merito bisognerà aspettare i primi casi. Come Associazione Luca Coscioni, con il team legale siamo pronti a sostenere in tribunale le persone che utilizzano questa tecnica e tornano in Italia con i propri bambini, come facciamo da anni. Il nostro obiettivo è difenderle da una legge ingiusta ma intendiamo anche percorrere tutte le vie legali per farla abolire. Adatteremo la nostra strategia di difesa in base a come verrà perseguita la coppia al ritorno in Italia”.
Attualmente, un cittadino italiano che ricorre alla surrogazione di maternità all’estero può già essere punito, ma solo se si verificano determinate condizioni: “Deve esserci una richiesta del ministro della Giustizia e la pratica deve essere considerata reato anche nel Paese in cui avviene. Il ddl Varchi intende eliminare questi due requisiti, rendendo punibile la surrogazione di maternità all’estero senza tali condizioni”.
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di Elena Capilupi www.wired.it 2024-10-17 17:15:00 ,