“La legge presentata dal governo – sottolinea Scalfarotto – criminalizza qualsiasi forma di fecondazione eterologa ed è contro ogni forma di diritto. Lo stato non dovrebbe mai presumere che delle persone adulte non abbiano preso una decisione libera e autonoma: se una donna decide di sostenere un’amica, una sorella o una figlia e lo fa in modo autonomo e gratuitamente, nessuno Stato deve dire a questa donna ‘decido io per te’ o insinuare che non abbia preso la decisione autonomamente. Il compito dello Stato, semmai, è verificare la libertà e l’autonomia, cosa che facciamo con questa legge”. Il senatore i Italia Viva cita poi un sondaggio pubblicato da Quorum-YouTrend per SkyTg24: secondo la rilevazione, il 40% degli italiani sarebbe favorevole alla pratica della maternità surrogata sia per coppie eterosessuali che omosessuali, il 15% solo per le coppie eterosessuali sterili, mentre i contrari non supererebbero il 27%.
“Sulla gestazione per altri sono state raccontate fandonie ed è stata fatta solo propaganda – ha spiegato Maria Sole Giardini nel suo accorato intervento – perché non si è detto che le donne che ricorrono spesso non hanno più l’utero, hanno avuto dei cancri, hanno avuto gravidanze terribili che ha portato a menomazione che rendono impossibile la gravidanza. Queste donne il governo vuole trattarle come criminali. Poi c’è un 20% di persone dello stesso sesso e non hanno alternative a questo tipo di genitorialità. Anche loro sono perseguitati da questo governo. Io feci un appello pubblico per chiedere a una donna di farmi diventare madre: la prima a rispondere fu mia madre, ma non c’era un quadro clinico che le avrebbe permesso di portare avanti la gravidanza per me. Risposero decine di altre candidate, ma il Tribunale ci disse che senza una legge non si poteva procedere nemmeno per solidarietà fra donne”.
Il governo rischia bocciature in Italia e in Europa
Per Riccardo Magi, “il fatto che si sia limitata la pretesa punitiva dello Stato italiano a soli cittadini italiani ci dimostra che non può essere un ‘reato universale’. Giorgia Meloni, che ha incontrato Elon Musk a Palazzo Chigi, secondo la prima stesura della legge presentata da Fratelli d’Italia avrebbe dovuto farlo arrestare in quanto padre di una figlia avuta con quella tecnica. La verità è che la gestazione per altri è quasi un cavallo di troia per affermare una preminenza del diritto italiano su quello internazionale, come da proposta di legge firmata dalla stessa Presidente del Consiglio durante la scorsa legislatura. È l’apoteosi del codice Rocco, quello che dice che lo Stato Italiano è padrone dei suoi cittadini”.
“Siamo arrivati a questa ultima proposta dopo con un lavoro di anni, in cui abbiamo affrontato tutte le criticità che si presentavano sul nostro cammino – spiega Filomena Gallo – prendendo in considerazione tutte le preoccupazioni rispondendo con norme precise a tutela di tutti i soggetti coinvolti e affermando altresì quanto già previsto dal decreto del presidente della Repubblica 396 del 2000, con riferimento alla piena trascrizione degli atti di nascita stranieri conformi alla legge del paese in cui sono stati formati. Si è creato un clima di paura: le coppie che hanno trascritto gli atti di nascita dei loro figli ora temono le Procure, ma loro sono genitori, non criminali”.
La legge Varchi, che il governo punta ad approvare in tempi brevi, oltre a rischiare di sbattere contro il muro della Corte costituzionale, potrebbe persino essere impugnata in sede europea, dove potrebbero esserci gli estremi per considerare una violazione dello stato di diritto; un po’ quello che è avvenuto con l’Ungheria del presidente Viktor Orbán per la legge anti-lgbtqia+ recentemente approvata.
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di Fabio Salamida www.wired.it 2023-06-16 16:18:51 ,