Author: Redazione Online
Data : 2023-01-28 14:56:29
Dominio: www.corriere.it
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Dino Giarrusso, ex «Iena» ed ex esponente del Movimento 5 Stelle, ha annunciato il suo ingresso nel Pd dal palco della convention a Milano promossa da Stefano Bonaccini: in passato si era espresso più volte contro i Dem. Nardella: «C’è chi vuol salire sul carro del vincitore»
Dino Giarrusso, ex esponente del Movimento 5 Stelle, ha annunciato il suo ingresso nel Partito democratico dal palco della convention promossa a Milano da Stefano Bonaccini.
«Annuncio oggi ufficialmente il mio ingresso nel Pd. Con grande gioia e orgoglio entro in una abitazione che esiste da tempo con rispetto per chi l’ha costruita e con umiltà – ha spiegato l’attuale eurodeputato indipendente -. Credo che sia necessario un centrosinistra forte, credo nel progetto di rinascita che Bonaccini ha in mente».
Dal palco Giarrusso si è rivolto al suo ex partito, M5S dicendo, «non facciamo una battaglia a chi ha mezzo punto in più o meno, uniamoci per poi fare passi avanti insieme».
Giarrusso aveva lasciato il Movimento nel maggio scorso, accusando i grillini di averlo «silenziato» e di continuare a rimanere nell’allora governo Draghi: «Fatico a capire perché dobbiamo starci», aveva detto, annunciando la volontà di fondare un suo movimento politico. L’ex Iena aveva anche criticato Conte («Attorno a lui un cerchio tragico»), di cui diceva di condividere però la posizione sulle armi all’Ucraina («Sulle armi non possiamo accetare una escalation»). Giarrusso si era espresso anche a favore della posizione dei Cinquestelle sul termovalorizzatore di Roma («Una battaglia giusta, sacrosanta»), voluto dal sindaco della Capitale Gualtieri (Pd).
«Ho molto criticato il Pd in passato», ha ammesso Giarrusso dal palco, «qualcuno tirerà fuori i meme. Ma si critica ciò a cui si vuole davvero bene, la sinistra e i suoi valori che amo da sempre. Qualcuno può tirare fuori le mie foto giovanili e meno giovanili: “Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai”, diceva Francesco De Gregori», ha aggiunto facendo il gesto del pugno chiuso.
Non è mancata la stoccata di Matteo Renzi, che scrive sui social: «Il mio amico Bonaccini oggi ha spiegato la sua idea di Pd: cancellare il Jobs act che ha creato più di un milione di posti di lavoro per accogliere la Iena ex grillina Giarrusso che insultava i dem su Tav, immigrazione, onestà. Finalmente smetteranno di dire che Bonaccini è renziano, sono felice per lui. Ma basterebbe rileggere i dati Istat sul Jobs act e i tweet di Giarrusso per capire che il Pd non è più la abitazione dei riformisti. Contenti loro, contenti tutti: avanti con il #TerzoPolo».
L’annuncio di Giarrusso è stato accolto — secondo alcune ricostruzioni — con qualche segnale di freddezza, nel comitato Bonaccini. «Se ci sono persone che vogliono salire sul carro del vincitore, come succede sempre, -commenta duro il presidente del comitato Bonaccini, Dario Nardella – dopo che ci hanno attaccato per anni e cambiamo all’improvviso idea e vengono qui, noi siamo democratici e apriamo le porte ma sia chiaro che noi manteniamo le nostre idee. Sono gli altri che cambiamo, non noi». E a chi gli chiede un commento a Piero Fassino secondo cui Giarrusso dovrebbe chiedere scusa prima di aderire al Pd, Nardella risponde:«Ha ragione Fassino».
Il Pd di Bonaccini nello stesso giorno cancella il JobsAct e accoglie l?ex grillino Giarrusso. Amici più di prima, ma la politica ci divide: siamo su due strade diverse, siamo altro, siamo altrove #TerzoPolo
— Matteo Renzi (@matteorenzi) January 28, 2023
Articolo in aggiornamento…
28 gennaio 2023 (modifica il 28 gennaio 2023 | 17:14)
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