Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che la Gioconda verrà presto esposta in una nuova sala del Museo del Louvre, con un accesso indipendente dal resto del complesso e un biglietto apposito.
Il ricollocamento fa parte di un progetto a cui il presidente francese ha dato il nome di “Nuovo Rinascimento” presentato martedì 28 gennaio che rappresenta l’ultimo grande piano di Macron come capo di Stato, il cui mandato scadrà nel 2027 e dopo il quale non potrà più ricandidarsi.
Tra le iniziative più discusse c’è il ricollocamento della Gioconda che lascerà la Salle des Etats, per essere posizionata in una stanza più isolata munita di ingresso autonomo e a cui si potrà accedere acquistando un biglietto apposito. Questo cambiamento renderebbe più semplice la gestione dei turisti che vogliono vedere l’opera e migliorerebbe la qualità della visita per coloro che invece vogliono ammirare anche tutti gli altri quadri esposti.
Macron ha poi annunciato la creazione di un nuovo grande ingresso lungo il colonnato di Perrault, e di una nuova sezione sotterranea che modificheranno profondamente l’esperienza di visita al Museo del Louvre. Sono anche previsti spazi di accoglienza al pubblico, aree dedicate al personale e spazi pedagogici. Il progetto prevede di riuscire ad accogliere, entro il 2031, 12 milioni di visitatori annuali, contro i 9 milioni attuali, di cui l’80% stranieri.
Una nuova casa per la Gioconda
L’annuncio del presidente francese sul ricollocamento del capolavoro di Leonardo da Vinci è arrivato a una settimana dalla pubblicazione su Le Parisien di alcune dichiarazioni presenti in una lettera confidenziale che la direttrice del Louvre, Laurence des Cars, aveva inviato alla ministra della Cultura francese Rachida Dati. Secondo des Cars, ci sono una serie di gravi problemi strutturali e logistici all’interno del museo che lo Stato dovrebbe onestamente trattare. Macron ha infatti dichiarato di essere al lavoro da diversi mesi con il suo staff per finalizzare un piano di ristrutturazione, in collaborazione con la direzione del museo.
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di Elena Capilupi www.wired.it 2025-01-29 17:27:00 ,