«Nè attacco, nè resa»: così la presidente del consiglio vuole chiarire la linea del governo. La mediazione del sottosegretario Mantovano: «Questo scontro non conviene a nessuno»
Rompere l’assedio. E anche il silenzio. Contribuire a far calare i toni, perché i rapporti tra politica e giustizia tornino quelli che erano prima dello scontro sulle inchieste che vedono al centro la ministra Daniela Santanchè e il sottosegretario Andrea Delmastro. Giorgia Meloni non è convinta di poter ottenere qualche vantaggio per il governo riportando il Paese indietro di trent’anni, alla guerra tra Berlusconi e le toghe. Vuole completare la riforma della Giustizia, ma non ritiene utile farlo in un clima di guerriglia permanente. «Si faranno le riforme che devono essere fatte senza frenare e senza tentennare — è la linea che Meloni ha dato ai “fratelli”—. Non verrà aggiunto niente per punizione o ripicca, né tolto qualcosa per paura».
A imbarazzare il governo è anche il caso Ignazio La Russa. Non tanto per l’accusa di stupro ricevuta dal terzogenito Leonardo Apache e ritenuta dagli alleati «un fatto privato», quanto per la reazione della…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2023-07-09 20:56:57
Dominio: www.corriere.it
Leggi la notizia su: Corriere.it – Politica
LEGGI TUTTO