Il dipartimento di polizia di New York, noto anche come NYPD, starebbe incoraggiando i proprietari di auto che risiedono a New York a installare un AirTag all’interno del proprio veicolo con lo scopo di ridurre i furti d’auto ed eventualmente facilitarne il tracciamento su mappa.
“Il 21° secolo richiede la polizia del 21° secolo. Gli AirTag nella tua auto ci aiuteranno a recuperare il tuo veicolo in caso di furto. Useremo i nostri droni, la nostra tecnologia StarChase e il buon vecchio lavoro di polizia per recuperare in sicurezza la tuo auto rubata. Aiutaci ad aiutarti, ottieni un AirTag” scrive Jeffrey Maddrey, capo del dipartimento della polizia di New York, in un tweet condiviso sul suo profilo Twitter ufficiale corredato da un breve video in cui viene mostrato in che modo gli agenti sono in grado di ritrovare un veicolo rubato grazie al tracker di Apple.
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Infatti, essendo di piccole dimensioni e progettato per funzionare oltre un’anno con una normale batteria, il tracker può essere installato in un punto nascosto del veicolo così da non essere trovato facilmente dai malintenzionati.
Inoltre, lo scorso 30 aprile il sindaco di New York, Eric Adams, ha annunciato che la città fornirà ben 500 AirTag gratuiti ai proprietari di automobili: secondo CBS News, saranno destinati ai residenti nel Bronx e in particolare nei quartieri Soundview, Parchester e Castle Hill dove si sarebbe registrato un aumento del 548% dei furti di veicoli Hyundai e Kia.
Senza dubbio quindi, il tracker della mela risulta essere una proposta valida per tracciare non solo zaini, chiavi e biciclette ma anche oggetti più costosi come un’auto. Tuttavia, c’è chi potrebbe farne un uso improprio e sfruttarlo per scopi illeciti: questa guida potrebbe aiutarvi a evitare che succeda.
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di Jader Liberatore www.wired.it 2023-05-02 11:21:43 ,