Finiscono nel mirino della Commissione Ue (e dei giornali stranieri) il restyling del Franchi di Firenze e la costruzione di un nuovo impianto vicino a Venezia. La replica dei due sindaci: «Quei progetti meritano». Ma Renzi: «Quei fondi vadano alle case popolari, non agli stadi»
Si accendono i fari dell’Unione europea sugli stadi: il restyling del Franchi di Firenze e la costruzione di un nuovo impianto vicino Venezia diventano un caso, dopo essere finiti nel mirino della Commissione.
Questi due progetti infatti, finanziati (anche) con i fondi del Pnrr, sono nella lista degli «approfondimenti tecnici» che Bruxelles si riserva di fare prima di sbloccare i fondi (sono i 19 miliardi della tranche di fine 2022) per l’Italia.
E il dibattito rimbalza dai quotidiani esteri, tra i quali Financial Times
e Politico.eu
, letti con grande attenzione ai piani alti dell’Unione, alla politica di dimora nostra: i fondi del piano che deve far ripartire le economie nazionali dopo la pandemia — con infrastrutture e investimenti strategici, su ambiente e digitale — usati per gli stadi di calcio?
I sindaci, in prima linea quelli di Firenze e Venezia, Dario…
Author: Renato Benedetto
Data : 2023-03-29 11:38:40
Dominio: www.corriere.it
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