Era il capoluogo della ’ndrangheta al Nord. Adesso Buccinasco è molto di più: è la cassaforte dei segreti della Quinta mafia, quel patto lombardo che dalla prima Repubblica a oggi permette a decine di complici e collusi di godersi la vecchiaia in libertà. Alcuni collaboratori di giustizia lo hanno definito «il Consorzio»: una cooperazione, cominciata durante la guerra fredda italiana e gli anni del terrorismo, che mette insieme organizzazioni mafiose, apparati deviati dell’intelligence, eversione di destra, logge coperte.
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di Fabrizio Gatti
espresso.repubblica.it
2021-11-24 08:59:00 ,