Tra i buoni propositi per il nuovo anno, in molti si saranno annotati di voler adottare uno stile di vita più sano. Cominciando, per esempio, a seguire un’alimentazione sana o, finalmente, a smettere di fumare. Per aiutare in quest‘ultima impresa notoriamente molto difficile, gli smartwatch potrebbero rivelarsi dei validi alleati. Secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Bristol, infatti, questi dispositivi dotati di una specifica tecnologia avrebbero il potenziale per ridurre le ricadute e aiutare ad abbandonare una volta per tutte questa cattiva abitudine.
Gli smartwatch
In questo nuovo studio, pubblicato su Jmir Formative Research, i ricercatori hanno messo a punto uno speciale software che utilizza i sensori di movimento dello smartwatch per identificare i movimenti tipici della mano quando si fuma una sigaretta, aiutando così le persone a non cadere di nuovo in tentazione. Se l’app, quindi, rileva che la persona sta fumando, lo smartwatch comincia a vibrare e inviare messaggi motivazionali e di prevenzione, proprio nel momento in cui è necessario, per offrire un supporto a chi vuole smettere. Alcuni esempi di notifiche potrebbero essere: “Smettere di fumare ti fa respirare più facilmente… Smettere fa bene”, mentre altre mostrano il conto di quante sigarette sono state fumate e il numero totale di tiri effettuati quel giorno.
Lo studio
Per testare la loro tecnologia, i ricercatori hanno coinvolto 18 persone, fumatrici di almeno 10 sigarette al giorno, interessate a smettere di fumare, a cui è stato chiesto di indossare un comune smartwatch, dotato dell’app personalizzata, per un periodo di due settimane. Al termine dello studio, gran parte dei partecipanti ha riferito che l’intervento tramite smartwatch ha aumentato la loro consapevolezza sul fumo, li ha fatti riflettere, li ha aiutati a fumare di meno e ha anche fornito loro un incoraggiamento costante. In particolare, il 66% dei partecipanti ha affermato che era accettabile indossare lo smartwatch con il software del sensore di movimento, mentre il 61% ha affermato che il contenuto dei messaggi era rilevante per loro. L’utilizzo di uno smartwatch come strumento per aiutare a modificare le abitudini e i comportamenti quotidiani scorretti è quindi stato ritenuto utile e accettabile per la maggior parte dei partecipanti come soluzione per prevenire le ricadute.
Più test sull’efficacia
Questa nuova tecnologia basata del tutto sulle tecnologie degli smartwatch, che non richiede quindi di essere necessariamente accoppiati a uno smartphone, potrebbe aiutare le persone a smettere di fumare. “Per tutti coloro che stanno cercando di smettere, il primo errore è un momento vulnerabile e rischia di portare a una completa ricaduta nel fumo”, ha spiegato Chris Stone, ricercatore presso il Tobacco and Alcohol Research Group di Bristol e l’Integrative Cancer Epidemiology Program (Icep). “Alle persone piacciono gli smartwatch e l’idea che trasmettano un messaggio proprio nel momento in cui stanno fumando. Pertanto, se riusciamo a identificare il punto di ricaduta e a fornire un intervento proprio in quel momento, abbiamo l’opportunità di migliorare il successo di smettere”. Il prossimo passo sarà ora quello di agire delle altre ricerche sull’efficacia a lungo termine della tecnologia, che potrebbe per esempio utilizzare una sempre maggiore varietà di messaggi legati alla prevenzione. “Il fumo è la principale causa di cancro nel Regno Unito e smettere del tutto è la cosa migliore che puoi fare per la tua salute”, ha aggiunto Alizée Froguel, responsabile delle politiche di prevenzione del Cancer Research UK. “Questo studio vetrina che gli smartwatch potrebbero essere un regola utile per aiutare le persone a smettere di fumare, ma sono necessarie ulteriori ricerche per capire quanto siano davvero efficaci”.
Leggi tutto su www.wired.it
di Marta Musso www.wired.it 2025-01-02 11:29:00 ,