Il leader di Forza Italia ricoverato al San Raffaele, anche se non in terapia intensiva, dopo una tac di controllo. Lo impone la sua condizione di malato di leucemia con alle spalle una situazione clinica pregressa già complessa
I globuli bianchi di nuovo alti, l’ingresso in ospedale venerdì 9 giugno intorno alle 15 per una tac di controllo, la necessità ancora una volta di prudenza. Così il pit-stop di Silvio Berlusconi al San Raffaele si trasforma in un ricovero di cui al momento è difficile prevedere la durata. Qualche giorno, ma forse di più.
Il ritorno del leader di Forza Italia al primo piano del padiglione Q a solo 21 giorni dalle dimissioni più sofferte di sempre è la prova di quel che già sapevamo: il suo rientro a abitazione dopo 45 giorni d’ospedale, dal 5 aprile al 19 maggio, sarebbe stato accompagnato da controlli medici serrati (oltre che dalla continuazione degli esercizi di riabilitazione respiratoria per ridurre i danni della polmonite che ha fatto scattare timori per la vita). Se, dunque, lo scalpitare per tornare in famiglia alla fine ha la meglio, a Villa San Martino ad Arcore l’ex premier rimane sotto la supervisione…
Author: Simona Ravizza
Data : 2023-06-11 06:24:28
Dominio: www.corriere.it
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