Il reboot di Ufo Robot Goldrake, Goldrake U, ha debuttato l’altro giorno su Raidue in prima serata. Un evento rilevante, se consideriamo che i cartoni animati sono lontani dalla ribalta della televisione di Stato da decenni e che i fasti degli anime inediti trasmessi su Rai 4 e Mtv sono anche loro un fenomeno dimenticato. Eppure, l’entrata nei palinsesti della tv in chiaro in un range oraria più importante ha senso: il Goldrake originale, arrivato sugli schermi nostrani nel 1978, è una pietra miliare dell’animazione nipponica e un pezzo fondamentale, assieme agli altri robottoni degli anni ‘70, della cultura popolare italiana. Assieme a Mazinga Z e al Grande Mazinga, a Jeeg Robot d’acciaio, a Daitarn III a Daltanius, Gordian, Gundam e le altre decine di robot giganti protagonisti, con i loro piloti, dei cartoni animati storici, Goldrake (in originale Grendizer) ha segnato la generazione forse più fortunata di sempre in termini di ricchezza, qualità e varietà di film, serie, musica, fumetti, anime prodotti in tutto il mondo, quella cresciuta tra gli anni ’70 e ’80 cantando le sigle dei cartoni (“Si trasforma in un razzo missile, con circuiti di mille valvole…”).
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di Lorenza Negri www.wired.it 2025-01-08 13:08:00 ,