Google Maps e Mappe di Apple disabilitano il traffico in tempo reale in Israele e Gaza

Google Maps e Mappe di Apple disabilitano il traffico in tempo reale in Israele e Gaza


Google Maps, Waze e Mappe Apple hanno attualmente disabilitato la visualizzazione delle informazioni sul traffico in tempo reale sulle rispettive applicazioni a Israele e Gaza in questi giorni di inasprimento del conflitto in Medio Oriente. La richiesta è arrivata dalle Israel Defense Forces, ovvero le forze militari israeliane, per non fornire indizi precisi e troppo facilmente accessibili sugli spostamenti delle truppe via terra e ricalca quando già successo lo scorso febbraio 2022 in Ucraina. Lo stop si limita soltanto al traffico live, mentre tutte le altre funzioni rimangono attive e accessibili.

Si potranno insomma continuare a utilizzare le ricerche di indirizzi e di attività commerciali, si potranno anche calcolare percorsi e itinerari, ma le mappe non mostreranno per il momento le zone con ingorghi e con traffico pesante, perché verosimilmente significherebbe offrire una location molto precisa degli spostamenti via terra dell’esercito israeliano che da giorni si sta organizzando per entrare in azione a Gaza. Sarebbe un vantaggio strategico non indifferente, oltre che accessibile con un semplice smartphone attraverso una delle app gratuite messe a disposizione appunto da Google (Maps o Waze) e Apple (Mappe). “Come successo in precedenza in situazioni di conflitto e in risposta all’evolversi della situazione nella regione, abbiamo temporaneamente disabilitato la possibilità di visualizzare le condizioni del traffico in tempo reale e le informazioni sugli ingorghi, per tenere conto della sicurezza delle comunità locali”, ha comunicato un portavoce di Google a Bloomberg.

Nel febbraio 2022, Google Maps aveva disabilitato il traffico live in Ucraina a poche ore dall’invasione da parte della Russia, in accordo alle richieste delle autorità di Kiev. Per il momento sembra che l’invasione dell’esercito israeliano sia in standby dietro pressione statunitense che presserebbe per lasciare più tempo per la liberazione degli ostaggi prigionieri a Gaza e per favorire gli aiuti (ancora non sufficienti) nella Striscia.



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di Diego Barbera www.wired.it 2023-10-24 14:56:11 ,

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