Alcune indicazioni di Google Maps si sono rivelate sbagliate. Ed è capitato che in montagna l’applicazione di mappe di Big G si inventasse sentieri inesistenti. È successo recentemente a un escursionista canadese, finito bloccato sul ciglio di un dirupo in una zona chiusa al pubblico, perché già teatro di incidenti mortali. Purtroppo però, non si tratta di un caso isolato e Google sta già affrontando una causa per le indicazioni sbagliate.
Il malcapitato è stato salvato dalla North shore rescue (Nso), organizzazione senza scopo di lucro impegnata in attività di ricerca e soccorso nelle aree selvagge intorno a Vancouver in Canada, mentre tentava di scalare un terreno definito “estremamente difficile e pericoloso” dalla stessa Nsr in un post su Facebook. Anche il salvataggio è stato complesso, a causa del fitto manto boschivo che ha impedito l’intervento di un elicottero, rendendo necessario il dispiegamento di una squadra a terra.
Altri escursionisti sono rimasti bloccati nella stessa zona a causa delle indicazioni di Google Maps, di cui l’ultimo solo a settembre, nonostante le autorità abbiano piazzato diversi segnali per vietare il passaggio. E questo ultimo incidente arriva appena due mesi dopo l‘apertura di una causa contro Google, per aver condotto un automobilista lungo una strada dove si trovava un ponte crollato da ben nove anni, facendolo precipitare in acqua e causandone la morte.
Come sottolineato da Nsr “non è appropriato usare programmi di mappe stradali urbane come Google Maps per orientarsi nella natura selvaggia, meglio usare qualcosa di specifico come CalTopo o Gaia o la buona vecchia mappa cartacea e una bussola”. Ma la stessa attenuante non può essere usata per le strade urbane come nel caso dell’incidente appena citato.
In questo caso la negligenza negli aggiornamenti da parte di Google è palese, tanto che lo studio legale Saltz Mongeluzzi Bendesky, che cura la causa dell’automobilista ucciso, ha fatto sapere come Google non abbia aggiornato il percorso attraverso il ponte crollato nemmeno a seguito della morte dell’automobilista, ma solo dopo ulteriori segnalazioni.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-11-09 12:21:37 ,