Google porta l’intelligenza artificiale nel suo motore di ricerca
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Google porta l’intelligenza artificiale nel suo motore di ricerca
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Sei mesi fa, Google non sembrava minimamente preoccupata per il suo predominio nel settore delle ricerche online. Poi però OpenAi ha lanciato ChatGpt e Microsoft ha realizzato un chatbot per Bing.

Mercoledì 10 maggio, in occasione della sua conferenza annuale, I/O, il colosso ha annunciato che integrerà nei risultati delle ricerche una tecnologia di intelligenza artificiale (Ai) generativa simile a quella alla base di ChatGpt. L’azienda sta lanciando una versione sperimentale del suo motore di ricerca che incorpora una funzione di generazione del testo come quella che alimenta il servizio di OpenAi e altri sistemi di Ai avanzata.

La nuova funzione Ai

Per le nuove ricerche continuerà a essere necessario digitare una domanda o una chiave, e il motore includerà ancora nelle sue risponde link a siti web, riquadri informativi e annunci. In alcune situazioni, però, nella parte superiore della pagina comparirà anche un testo sintetizzato dall’Ai, che fornirà informazioni reperite da diverse fonti su internet, rimandando alle pagine originali. Gli utenti potranno poi porre al motore di ricerca altre domande per ottenere informazioni più specifiche.

Una curiosità sull’incoronazione del nuovo re britannico potrebbe essere soddisfatta da un paio di paragrafi che riassumono l’evento. Chiedendo lumi sulle biciclette, invece, gli algoritmi di Google saranno in grado elencare le recensioni dei prodotti pubblicate da vari siti e rimandare ai negozi online dove è possibile procedere all’acquisto. La nuova versione del motore di Google sarà accessibile negli Stati Uniti sotto forma di una nuova funzione chiamata Search Labs, ma non sarà attivata di default per tutti gli utenti.

Il nuovo prodotto di Google alimentato dall’intelligenza artificiale è molto più discreto rispetto a ChatGpt, in quanto non si avvale di un’interfaccia antropomorfa con cui dialogare ed evita argomenti che potrebbero essere considerati controversi, come la politica e i consigli medici o finanziari. Quando gli abbiamo chiesto se Joe Biden è un buon presidente o informazioni sulle leggi locali sull’aborto negli Stati Uniti, per esempio, la funzione Ai di Google ha rifiutato di rispondere.

La tecnologia è ancora in fase iniziale, ha le sue sfide e sicuramente commetteremo degli errori – spiega Liz Reid”, vicepresidente del settore ricerca di Google, che ha presentato a Wired US un’anteprima delle nuove funzionalità prima dell’I/O.

Una demo di Google Search Labs

Google

Colmare il divario

Google si sta muovendo rapidamente per aggiungere alle sue ricerche funzioni che ricordano quelle di ChatGpt. Resta però da vedere se gli utenti troveranno utile la nuova offerta. Le ricerche sui prodotti per esempio sintetizzano diverse recensioni, ma non è ancora chiaro come questi brevi riassunti possano migliorare l’esperienza di ricerca.



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di Will Knight www.wired.it 2023-05-11 10:53:41 ,

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