Scontro frontale all’Onu, dove il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha presieduto una riunione del Consiglio di Sicurezza dedicata paradossalmente al “multilateralismo efficace attraverso la difesa dei principi della Carta delle Nazioni Unite”, sparando a zero su Stati Uniti e alleati. Ma si è trovato davanti il fronte compatto degli occidentali.
Nel consueto videomessaggio serale alla Nazione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha spiegato di aver avuto una riunione di coordinamento con tutti i responsabili della regione: “Abbiamo preso decisioni, in particolare, per ripristinare il settore energetico dopo i raid russi”.
Kiev,continui raid ucraini sulla sponda est del Dnipro a Kherson
Le forze ucraine basate sul lato occidentale del fiume Dnipro stanno effettuando frequenti raid sulla sponda orientale vicino alla città di Kherson per cercare di spingere fuori le truppe russe, ha dichiarato oggi in tv il vice capo dell’amministrazione regionale Yuriy Sobolevskiy, osservando che i raid ucraini hanno lo scopo di ridurre la capacità di combattimento delle truppe russe che hanno bombardato la città di Kherson da quando si sono ritirate. “I nostri militari visitano molto spesso la sponda sinistra, conducendo raid. Le forze armate ucraine stanno lavorando in modo molto efficace”, ha detto Sobolevskiy.
“I risultati arriveranno come sulla riva occidentale della regione di Kherson quando, grazie a un’operazione complessa e lunga, siamo stati in grado di liberare i nostri territori con perdite minime per i nostri militari. La stessa cosa accade ora sulla riva sinistra”, ha affermato. Le forze russe hanno tenuto il lato orientale del fiume Dnepr vicino a Kherson da quando si sono ritirate dalla città meridionale a novembre dopo mesi di occupazione. Sobolevskiy non ha fornito ulteriori dettagli sull’annunciata controffensiva ucraina affermando che un’operazione militare richiede “silenzio informativo”.
Mosca, mancano le condizioni per estendere l’accordo sul grano
“Le circostanze non sono ancora favorevoli” a un’estensione dell’accordo per le esportazione del grano ucraino dai porti sul Mar Nero, che scadrà a metà maggio.
Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che la condizione di consentire anche le esportazioni russe “non sono ancora state attuate”.
“Continueremo a monitorare” la situazione, ha aggiunto Peskov, citato dalla Tass.
Regno Unito, meno decessi fra soldati russi in aprile
In aprile si è registrato un calo delle vittime fra i militari russi impegnati in Ucraina: lo rileva nella sua analisi quotidiana l’intelligence della Difesa britannica. Nel primo trimestre di quest’anno, si legge nel bollettino, le perdite quotidiane erano state “eccezionalmente pesanti” ma in aprile sono calate di circa il 30%, secondo i dati diffusi dallo Stato Maggiore ucraino: da una media giornaliera di 776 vittime russe a marzo, si è passati a 568 nel mese in corso. Secondo gli analisti di Londra, “è molto probabile che le perdite della Russia si siano ridotte perchè il tentativo di offensiva invernale non ha raggiunto i suoi obiettivi e le forze russe sono ora concentrate sulla preparazione alle previste operazioni offensive ucraine”.
Sono tre i droni trovati nella regione di Mosca
Sono tre i droni ritrovati tra domenica e oggi nel distretto di Bogorodsky, ad est di Mosca, ma solo uno di essi era carico di esplosivo. Lo hanno detto fonti dei servizi d’emergenza all’agenzia Ria Novosti. Un velivolo senza pilota con a bordo 18 chilogrammi di esplosivo è stato trovato domenica vicino a una cooperativa di giardinaggio. Un altro, con un motore di fabbricazione americana, e un terzo, di cui si è saputo oggi, sono stati rinvenuti nella stessa area. Ma nessuno dei due era armato.
Le indagini sono ancora in corso per stabilire la provenienza dei velivoli senza pilota.
Von der Leyen: “Da Ue altri 1,5 mld per aiutare Kiev”
“Oggi abbiamo fornito all’Ucraina altri 1,5 miliardi di euro nell’ambito del nostro pacchetto annuale di assistenza macrofinanziaria. Continueremo ad aiutare l’Ucraina a resistere all’aggressione della Russia, a mantenere in funzione le sue istituzioni e infrastrutture e a condurre riforme cruciali”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un tweet.
Mosca espelle un diplomatico dell’ambasciata moldava
La Russia ha espulso un diplomatico dell’ambasciata moldava a Mosca in risposta ad un’analoga misura adottata il 19 aprile scorso da Chisinau. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri in una nota citata dalla Tass. L’ambasciatrice moldava a Mosca, Lilian Darii, è stata convocata oggi al ministero degli Esteri dove le è stata comunicata la decisione di dichiarare persona non grata uno dei diplomatici dell’ambasciata e le è stata consegnata una nota di protesta per “i continui passi ostili delle autorità di Chisinau verso la Russia”.
Medvedev, non esiteremo se necessarie uso armi nucleari
Gli avversari della Russia “non devono sottostimare” la possibilità di un uso di armi nucleari da parte di Mosca, che “non esiterà” se fossero necessarie. Lo ha detto l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale. La Russia, ha aggiunto Medvedev, citato dalla Tass, in Ucraina sta combattendo “con l’intera Nato” e “tutto deve essere fatto per la vittoria”.
Medvedev, meglio spartizione Ucraina che guerra mondiale
“Una ‘tranquilla spartizione’ dell’Ucraina da parte della Polonia e di altri Paesi è meglio dell’ingresso di Kiev nella Nato o di una guerra mondiale”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta la Tass. “Meglio una spartizione tranquilla che l’Ucraina nella Nato o una guerra mondiale”, ha affermato, “Avidità e dispetto, odio e ambizione sono spesso più forti della ragione e del buon senso. La Polonia e, diciamolo pure, l’Ungheria e la Romania sognano da decenni di conquistare le regioni occidentali dell’Ucraina”.
Zelensky: “deceduto impiegato nell’attacco al museo di Kupyansk”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto su Telegram che una persona è stata uccisa, dieci ferite e altre sono ancora sotto le macerie in seguito all’attacco russo di questa mattina a Kupyansk, nella regione orientale di Kharkiv. “Kupyansk, centro città, museo di storia locale. Il Paese terrorista sta facendo di tutto per distruggerci. La nostra storia, la nostra cultura, il nostro popolo. Uccidendo gli ucraini con metodi barbari. Non abbiamo il diritto di dimenticarcene nemmeno per un secondo. Dobbiamo reagire e lo faremo. Finora si sa di un deceduto tra i dipendenti del museo e 10 feriti. Persone sotto le macerie”.
Mosca: “Attacchi a Crimea minacciano accordo su grano”
Il ministero della Difesa della Federazione russa ha definito il recente tentato attacco ucraino alla Crimea come una “minaccia” all’accordo sul grano. Secondo la nota del dicastero, l’attacco sventato ieri e condotto con motoscafi-droni è partito dalla zona del porto di Odessa, “nell’area del corridoio istituito per l’esportazione dei prodotti agricoli dai porti dell’Ucraina”. L’accordo sull’export di grano, mediato da Turchia e Onu, scade il 18 maggio ma Mosca ha più volte minacciato di non volerlo prorogare.
Ucraina: “Attacco russo su Kupyansk: colpito il museo. Un deceduto e dieci feriti”
Andriy Yermak, responsabile dell’ufficiio della presidenza ucraina, ha pubblicato su Telegram un video che mostrerebbe gli effetti di un attacco russo sulla regione di Kharkiv. “I russi hanno bombardato il centro della città di Kupyansk, nella regione di Kharkiv con dei missili S-300. Hanno colpito il museo. Ci sono persone sotto le macerie, al momento almeno cinque feriti”. Il bilancio è stato poi aggiornato in un deceduto e dieci feriti.
Mosca: “A rischio moratoria si missili a raggio intermedio”
La Russia, a causa delle azioni degli Stati Uniti, potrebbe ritirarsi dalla moratoria sul dispiegamento di sistemi missilistici a corto e medio raggio. Lo ha affermato in un’intervista alla Tass il direttore del dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo, Vladimir Yermakov. “Per quanto riguarda le armi missilistiche di fabbricazione americana, potenzialmente in grado di apparire nella regione Asia-Pacifico (regione Asia-Pacifico), compreso il territorio del Giappone, le loro caratteristiche di velocità sono tutt’altro che l’unico criterio in base al quale valuteremo tali dispiegamenti”, ha ammonito il funzionario, “meno importante è la portata dei sistemi missilistici”. In particolare, “la disponibilità della Russia a continuare ad aderire alla moratoria unilaterale (dichiarata da Vladimir Putin) sul dispiegamento di sistemi missilistici terrestri a medio e corto raggio in alcune regioni dipenderà fondamentalmente dai parametri specifici della loro gittata”, ha aggiunto.
“Già ora possiamo affermare con sicurezza che i programmi militari destabilizzanti degli Stati Uniti e dei loro alleati stanno rendendo sempre più fragile la nostra moratoria, sia nella regione Asia-Pacifico che in Europa”, ha aggiunto il diplomatico.
Kiev: due civili uccisi nel Donetsk nelle ultime 24 ore
Due civili sono rimasti uccisi e altri 13 feriti nelle ultime 24 ore nel Donetsk in seguito agli attacchi dell’esercito russo, secondo quanto riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. “Il 24 aprile i russi hanno ucciso due residenti della regione di Donetsk, a Shakhtarsk. Altre 13 persone sono state ferite”, ha reso noto Kyrylenko.
Medvedev: la Polonia vuole inghiottire l’Ucraina
Il numero due del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente Dmitri Medvedev accusa la Polonia di mire imperiali sotto forma di recupero “dell’idea di unione interstatale con l’Ucraina, dal mare al mare”, ovvero dal Baltico al Mar Nero. In un post su Telegram, Medvedev rilancia le teorie che Mosca fa circolare dall’inizio della guerra in Ucraina. “Nelle circostanze attuali, una Polonia frustrata ha deciso che la possibilità di inghiottire i resti dell’Ucraina può realizzarsi ora o mai più. I polacchi – secondo l’ex presidente russo – sognano di nuovo l’idea di rilanciare l’unione interstatale con l’Ucraina e ripristinare l’impero incompiuto: il commonwealth ‘dal mare al mare’. Non avendo il potere intellettuale per creare un’immagine praticabile del futuro, la Polonia, confermando la reputazione di ‘Paese ribaltato nel passato’, trae ispirazione dalle mappe di 400 anni fa, quando parti dell’attuale Ucraina ne facevano parte”.
Lavrov: non vediamo progressi su parte russa dell’accordo sul grano
La Russia non vede progressi sull’attuazione della parte dell’accordo del grano che riguarda i prodotti russi. Lo ha riferito il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov dopo l’incontro all’Onu con il segretario generale Guterres, come riporta la Tass. “Il segretario generale dell’Onu ha parlato degli sforzi che sta facendo per portare avanti il più possibile la parte russa dell’accordo. Finora – ha detto Lavrov – i progressi, francamente, non sono molto evidenti. Ci ha comunicato i suoi pensieri in una lettera che delinea le idee su come procedere. Naturalmente, la lettera deve essere studiata. Finora, come ho già detto, e l’ho detto onestamente ad Antonio Guterres, non vediamo il desiderio dei Paesi occidentali di realizzare veramente ciò che è necessario per la riuscita dell’iniziativa del Segretario Generale su un approccio a pacchetto per l’esportazione di prodotti agricoli dall’Ucraina e dalla Federazione Russa”.
Guterres consegna lettera a Lavrov su accordo del grano
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha consegnato al al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov una lettera indirizzata al presidente Vladimir Putin con alcune proposte per estendere l’accordo sulle esportazioni di grano dall’Ucraina. Lo riferisce la Tass, citando il messaggio diffuso dall’ufficio di Guterres a seguito dell’incontro con Lavrov, tenutosi presso la sede dell’organizzazione mondiale. “Il Segretario generale ha espresso la sua preoccupazione per le recenti difficoltà nel lavoro del centro di coordinamento congiunto nelle operazioni quotidiane”, si legge nel messaggio. Le parti hanno anche discusso del conflitto in Ucraina, della situazione in Afghanistan e della Siria, secondo quanto informa l’ONU.
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2023-04-25 10:32:23 ,