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“,”postId”:”7c5cbc1f-773d-4db3-b9ca-eeee407f4697″}],”posts”:[{“timestamp”:”2023-07-08T20:47:52.730Z”,”timestampUtcIt”:”2023-07-08 22:47:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky è tornato a Leopoli coi militari catturati all’Azovstal”,”content”:”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Leopoli insieme ai militari che difesero per mesi l’acciaieria Azovstal di Mariupol, rilasciati oggi in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia. Lo riporta Ukrinform. \”Oggi, nel 500° giorno di guerra, abbiamo riportato a abitazione in Ucraina cinque dei nostri eroi, Eroi dell’Ucraina, comandanti della difesa di Mariupol e Azovstal – Denis Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Sergey Volynsky, Oleg Khomenko e Denis Shlega. Hanno combattuto per l’Ucraina, hanno combattuto in modo eroico, assolutamente. Hanno passato la prigionia russa, poi sono stati in Turchia per più di 300 giorni, è ora che tornino a abitazione\”, ha detto Zelensky.
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Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak ritiene \”impossibile\” che la guerra si trascini per anni. \”Questa guerra non può trascinarsi per anni, basandoci sulle risorse delle parti , è impossibile\”, ha detto in una intervista al sito indipendente russo Meduza.
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Secondo Podolyak, \”in Ucraina stanno crescendo le opportunità di ricevere risorse\”. Kiev \”non riceve rapidamente certi componenti per portare avanti la guerra, ma li riceverà a ritmo accelerato perché i complessi militar-industriali in Ucraina e nei suoi paesi partner lavorano sempre più intensamente\”.
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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito il sostegno all’Ucraina 500 giorni dopo l’inizio dell’invasione russa, sottolineando che il governo di Mosca \”rimane l’unico ostacolo ad una pace giusta e durevole in Ucraina\”.
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\”Gli ucraini combattono con coraggio per difendere il paese, la libertà e il diritto a determinare il loro futuro. Gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario a raggiungere una pace giusta e durevole\”, ha affermato Blinken.
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Gli Stati Uniti e i loro alleati continueranno a dare sostegno a Kiev in modo che possa difendersi e \”trovarsi nella posizione più forte possibile al tavolo del negoziato quando verrà il momento\”, ha proseguito il segretario di Stato.
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L’ex primo ministro britannico Boris Johnson è convinto che Joe Biden abbia ragione e che abbia preso una decisione \”difficile ma coraggiosa\” scegliendo di fornire munizioni a grappolo all’Ucraina. Su Twitter Johnson specifica che sì, \”sono armi terribili\”, ma che \”sono state usate da Putin per oltre un anno nel suo programma di massacro indiscriminato di un popolo del tutto innocente\”. L’ex primo ministro conclude che \”più velocemente aiuteremo gli ucraini a vincere, più vite salveremo in tutto il mondo\”.
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\”L’Italia aderisce alla Convenzione internazionale che vieta la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio delle munizioni a grappolo. Nel quadro dei valori espressi dall’Alleanza Atlantica, l’Italia auspica l’applicazione universale dei principi della Convenzione. Ribadisco la condanna dell’Italia alla guerra d’aggressione della Russia, il supporto totale e costante alla resistenza dell’Ucraina, l’impegno con gli Alleati per costruire un nuovo e più forte modello di sicurezza per l’Europa\”. Lo dichiara il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
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Il ritorno dei combattenti del battaglione Azov dalla Turchia all’Ucraina \”va contro i termini degli accordi esistenti, le condizioni di ritorno sono state violate sia dalla parte turca che da Kiev\”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a Ria Novosti, parlando di un’intesa per uno scambio di prigionieri con Kiev mediata dalla Turchia lo scorso anno.
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Il ritorno dalla Turchia in Ucraina dei combattenti ex prigionieri di guerra del battaglione Azov \”è una violazione delle condizioni di accordi vigenti\”, sia da parte di Kiev che di Ankara. Lo ha denunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato il suo ritorno a Kiev dopo la missione a Istanbul con cinque comandanti dell’Azov, che la Russia aveva consegnato a settembre alla Turchia a condizione che non lasciassero il Paese. \”La Russia non e’ stata informata del trasferimento dei comandanti dell’Azov dalla Turchia\”, ha aggiunto Peskov citato da Ria Novosti.
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La Turchia è stata \”equa ed equilibrata\” sulla guerra tra Mosca e Kiev poiché \”mentre rafforzavamo i nostri legami con l’Ucraina, non abbiamo permesso che le nostre relazioni con la Federazione Russa si deteriorassero\”. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riportato da Anadolu. Erdogan ha ribadito che \”ieri abbiamo ospitato il presidente ucraino Zelensky a Istanbul\” e spera \”che ad agosto incontreremo anche Putin\”.
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Il Canada si è dichiarato contrario all’invio di munizioni a grappolo all’Ucraina da parte degli Stati Uniti, per dare agli ucraini nuove armi per guidare la controffensiva alla Russia. \”Noi – ha dichiarato il governo canadese guidato dal premier Justin Trudeau – non sosteniamo l’impiego di munizioni a grappolo e siamo impegnati a mettere fine all’utilizzo di queste armi sui civili, in particolare i civili\”. Le bombe sono proibite dalla Convenzione sulle munizioni a grappolo, firmata a Oslo nel 2008. Mentre piu’ di cento Paesi hanno aderito alla convenzione, Russia, Ucraina e Stati Uniti non l’hanno firmata. \”Il Canada – continua la nota del governo – resta pienamente conforme alla Convenzione e prendiamo sul serio gli obblighi fissati dalla Convenzione al fine di incoraggiare una sua attuazione a livello universale\”.
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La Turchia è stata \”equa ed equilibrata\” sulla guerra tra Mosca e Kiev poiché \”mentre rafforzavamo i nostri legami con l’Ucraina, non abbiamo permesso che le nostre relazioni con la Federazione Russa si deteriorassero\”. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riportato da Anadolu. Erdogan ha ribadito che \”ieri abbiamo ospitato il presidente ucraino Zelensky a Istanbul\” e spera \”che ad agosto incontreremo anche Putin\”.
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Nuove minacce da Dmitry Medvedev, che accusa gli Stati Uniti di aver provocato una potenziale guerra nucleare fornendo munizioni a grappolo all’Ucraina. \”Forse il nonno morente dalle fantasie malaticce ha semplicemente deciso di dimettersi gentilmente, provocare un Armageddon nucleare e portare con sé metà dell’umanità\”, ha scritto il vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo su Telegram, riferendosi al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. \”La fornitura di munizioni a grappolo e la promessa di adesione alla Nato dell’Ucraina dimostrano che Biden ha esaurito tutte le altre risorse. Ma quei passi rischiano di far scoppiare una terza guerra mondiale\”.
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\”La decisione dell’amministrazione Biden di fornire al regime di Kiev munizioni a grappolo è un’altra palese manifestazione dell’aggressiva politica anti-russa degli Stati Uniti, progettata per prolungare il conflitto ucraino il più a lungo possibile\”. A dichiararlo è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass.
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Le promesse dell’Ucraina di utilizzare le bombe a grappolo in modo \”attento\” e \”responsabile\” non significano nulla e gli Stati Uniti lo sanno bene. Lo sostiene la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un comunicato citato dalla Tass. \”Washington sa bene che le assicurazioni dei nazisti ucraini di usare queste armi indiscriminate in modo attento e responsabile non hanno alcun valore\” spiega Zakharova aggiungendo che, secondo lei, \”i civili saranno presi di mira, come è successo ogni volta che sono stati inviati in Ucraina sistemi d’arma Usa-Nato sempre più letali\”.
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Diversi ufficiali ucraini del battaglione che difese per mesi l’acciaieria Azovstal di Mariupol, arresisi ai russi nel maggio del 2022 e rilasciati in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia, sono tornati in Ucraina sullo stesso aereo di Zelensky, di ritorno dall’incontro con Erdogan a Istanbul. Lo scrive l’Ukrainska Pravda, che pubblica anche un video nel quale si vede Zelensky in un aeroporto che abbraccia calorosamente i militari (in abiti civili) appena scesi da un pullman prima di imbarcarsi con loro sul volo di stato presidenziale.
“,”postId”:”67f5f865-c760-4b5a-a5a3-13e218ea301c”},{“timestamp”:”2023-07-08T14:13:37.610Z”,”timestampUtcIt”:”2023-07-08 16:13:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky riporta dallaTurchia comandanti battaglione Azov”,”content”:”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riporta a abitazione dalla Turchia i comandanti del battaglione di Azov. \”Stiamo tornando a abitazione dalla Turchia e riportiamo i nostri eroi a abitazione. I soldati Denys Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Serhiy Volynsky, Oleh Khomenko, Denys Shleha. Saranno finalmente con le loro famiglie. Gloria all’Ucraina!\”, ha twittato Zelensky, mostrando il video del suo incontro in aeroporto con i cinque militari che poi salgono assieme a lui in aereo. I cinque erano comandanti del battaglione di Azov che difese l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Catturati dai russi nel maggio 2022, quando Zelensky chiese loro di arrendersi, erano stati liberati lo scorso settembre ma inviati in Turchia, dove sono rimasti fino ad oggi.
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“L’aspetto umanitario, liberato da qualsiasi strumentalizzazione, rappresenta una via per proteggere i più deboli e favorire una grammatica di dialogo e di pace”. Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, aprendo i lavori della sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente, ha espresso gratitudine per la vicinanza e l’affetto manifestatigli in occasione della missione di pace a Kiev e a Mosca come inviato del Papa. Il cardinale si è detto “commosso per la partecipazione e la preghiera delle comunità ecclesiali e di tante persone”, definendo questi sentimenti “una conferma di quanto la Chiesa fa propria l’ansia di pace che è di tutti. Nella situazione attuale è predominante l’aspetto umanitario che, liberato da qualsiasi strumentalizzazione, rappresenta una via per proteggere i più deboli e favorire una grammatica di dialogo e di pace”. I vescovi hanno ribadito “la volontà di pace e il desiderio di essere operatori di riconciliazione con la preghiera, l’accoglienza e la carità operosa”.
\n\n”,”postId”:”68ddf015-1c23-4344-9161-84c683ca36e7″},{“timestamp”:”2023-07-08T13:44:51.204Z”,”timestampUtcIt”:”2023-07-08 15:44:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: bombe a grappolo Usa all’Ucraina segno di debolezza “,”content”:”
La decisione di Washington di fornire all’Ucraina bombe a grappolo è un \”atto di disperazione\” che mostra \”debolezza\”. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. \”È un atto di disperazione e mostra debolezza sullo sfondo del fallimento della tanto sbandierata controffensiva ucraina\”, ha detto la portavoce del ministero Maria Zakharova in un comunicato.
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Il presidente Usa, Joe Biden, \”è un nonno morente, ossessionato da fantasie malsane, che ha semplicemente deciso di andarsene alla grande, provocando un Armageddon nucleare per portare con sè metà dell’umanità nell’altro mondo\”. E’ il nuovo attacco agli Usa lanciato su Telegram dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, commentando la decisione di Washington di inviare a Kiev munizioni a grappolo.
“,”postId”:”5db3f92a-96be-4b9c-b6e8-93f7ecbac219″},{“timestamp”:”2023-07-08T13:16:01.822Z”,”timestampUtcIt”:”2023-07-08 15:16:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Kiev: non useremo munizioni a grappolo su territorio russo”,”content”:”
\”L’Ucraina usera’ le munizioni a grappolo\”, che invieranno gli Usa, \”solo per la liberazione dei suoi territori riconosciuti internazionalmente\” e quindi non sul territorio della Federazione russa. Lo ha assicurato il ministro della Difesa di Kiev, Oleksiy Reznikov, su Twitter. \”Abbiamo principi chiave di cui sono stati informati per iscritto i partner\”, ha chiarito il ministro: \”Non saranno utilizzate in aree urbane per evitare rischi per la cittadinanza civile; non le userà sul territorio russo ufficialmente riconosciuto, ma solo nelle aree in cui si concentrano le forze armate russe, per sfondare le linee di difesa nemiche\”.
“,”postId”:”abe0ccc6-0602-4d45-9a8b-c3bb3c6f0ab1″},{“timestamp”:”2023-07-08T12:57:03.456Z”,”timestampUtcIt”:”2023-07-08 14:57:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Russia, Prigozhin ha concesso ferie ai suoi fino ad agosto”,”content”:”
Il leader e ideatore del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin ha concesso ferie fino all’inizio di agosto ai suoi uomini. Lo ha detto su Telegram Anton Yelizarov, nome di battaglia ‘Lotus’, comandante militare dell’unità di Wagner che ha conquistato la città ucraina di Soledar. \”Siamo stati tutti mandati in vacanza fino all’inizio di agosto, ci sono molti compiti da svolgere , quindi Yevgeny (Prigozhin, ndr) ha deciso di far riposare tutti\”, ha detto Yelizarov al giornalista Timofey Ermakov, secondo i canali Telegram dei blogger. Prigozhin ha messo in ferie i suoi prima di trasferirsi in Bielorussia in seguito all’accordo raggiunto con il presidente Alexander Lukashenko, ha detto Yelizarov. Una volta rientrati dalle ferie, spiega, \”dobbiamo preparare le basi, i campi di addestramento, coordinarci con i governi e le amministrazioni locali, organizzare l’interazione con le forze dell’ordine bielorusse e impostare la logistica\”, si legge sul canale \”Yevgeny Prigozhin su Telegram\”.
\n”,”postId”:”b016cb4e-d95d-408e-bdf4-6b44c2e2596b”}]}” query='{“live”:true,”configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”3fec702f-988b-4eab-ae6b-71323f0fe49b”,”tenant”:”tg24″,”page”:1}’>
Dopo lunghi giorni di silenzio seguiti alla ‘marcia su Mosca’ del 24 giugno, il ideatore della milizia Wagner ricompare sui social con un post al vetriolo contro i media statali russi. In 500 giorni di guerra in Ucraina i morti civili nel Paese sono state 9.000, tra cui mezzo migliaio di bambini: è la stima dell’ufficio dell’alto commissario Onu per i diritti umani. Gli Usa hanno confermato l’invio di bombe a grappolo a Kiev. Biden l’ha definita una “decisione difficile”. L’Ucraina si impegna a utilizzare le munizioni a grappolo a 5 condizioni, tra cui il principio che non possono essere utilizzate nelle città e sul territorio russo: lo scrive su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. Kiev “merita” l’ingresso nella Nato, ha affermato Erdogan dopo aver accolto Zelensky aggiungendo che riceverà Putin ad agosto. Ufficiali ucraini rilasciati in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia
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Zelensky è tornato a Leopoli coi militari catturati all’Azovstal
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Leopoli insieme ai militari che difesero per mesi l’acciaieria Azovstal di Mariupol, rilasciati oggi in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia. Lo riporta Ukrinform. “Oggi, nel 500° giorno di guerra, abbiamo riportato a abitazione in Ucraina cinque dei nostri eroi, Eroi dell’Ucraina, comandanti della difesa di Mariupol e Azovstal – Denis Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Sergey Volynsky, Oleg Khomenko e Denis Shlega. Hanno combattuto per l’Ucraina, hanno combattuto in modo eroico, assolutamente. Hanno passato la prigionia russa, poi sono stati in Turchia per più di 300 giorni, è ora che tornino a abitazione”, ha detto Zelensky.
Podolyak: “E’ impossibile che la guerra si trascini per anni”
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak ritiene “impossibile” che la guerra si trascini per anni. “Questa guerra non può trascinarsi per anni, basandoci sulle risorse delle parti , è impossibile”, ha detto in una intervista al sito indipendente russo Meduza.
Secondo Podolyak, “in Ucraina stanno crescendo le opportunità di ricevere risorse”. Kiev “non riceve rapidamente certi componenti per portare avanti la guerra, ma li riceverà a ritmo accelerato perché i complessi militar-industriali in Ucraina e nei suoi paesi partner lavorano sempre più intensamente”.
Blinken: governo russo unico ostacolo alla pace
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito il sostegno all’Ucraina 500 giorni dopo l’inizio dell’invasione russa, sottolineando che il governo di Mosca “rimane l’unico ostacolo ad una pace giusta e durevole in Ucraina”.
“Gli ucraini combattono con coraggio per difendere il paese, la libertà e il diritto a determinare il loro futuro. Gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario a raggiungere una pace giusta e durevole”, ha affermato Blinken.
Gli Stati Uniti e i loro alleati continueranno a dare sostegno a Kiev in modo che possa difendersi e “trovarsi nella posizione più forte possibile al tavolo del negoziato quando verrà il momento”, ha proseguito il segretario di Stato.
Boris Johnson: bombe a grappolo a Kiev? Scelta di Biden giusta
L’ex primo ministro britannico Boris Johnson è convinto che Joe Biden abbia ragione e che abbia preso una decisione “difficile ma coraggiosa” scegliendo di fornire munizioni a grappolo all’Ucraina. Su Twitter Johnson specifica che sì, “sono armi terribili”, ma che “sono state usate da Putin per oltre un anno nel suo programma di massacro indiscriminato di un popolo del tutto innocente”. L’ex primo ministro conclude che “più velocemente aiuteremo gli ucraini a vincere, più vite salveremo in tutto il mondo”.
Meloni: Italia aderisce Convenzione contro munizioni grappolo
“L’Italia aderisce alla Convenzione internazionale che vieta la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio delle munizioni a grappolo. Nel quadro dei valori espressi dall’Alleanza Atlantica, l’Italia auspica l’applicazione universale dei principi della Convenzione. Ribadisco la condanna dell’Italia alla guerra d’aggressione della Russia, il supporto totale e costante alla resistenza dell’Ucraina, l’impegno con gli Alleati per costruire un nuovo e più forte modello di sicurezza per l’Europa”. Lo dichiara il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Mosca: con il ritorno degli Azov Ankara viola gli accordi
Il ritorno dei combattenti del battaglione Azov dalla Turchia all’Ucraina “va contro i termini degli accordi esistenti, le condizioni di ritorno sono state violate sia dalla parte turca che da Kiev”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a Ria Novosti, parlando di un’intesa per uno scambio di prigionieri con Kiev mediata dalla Turchia lo scorso anno.
Mosca contro Erdogan: su prigionieri Azovstal violati accordi
Il ritorno dalla Turchia in Ucraina dei combattenti ex prigionieri di guerra del battaglione Azov “è una violazione delle condizioni di accordi vigenti”, sia da parte di Kiev che di Ankara. Lo ha denunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato il suo ritorno a Kiev dopo la missione a Istanbul con cinque comandanti dell’Azov, che la Russia aveva consegnato a settembre alla Turchia a condizione che non lasciassero il Paese. “La Russia non e’ stata informata del trasferimento dei comandanti dell’Azov dalla Turchia”, ha aggiunto Peskov citato da Ria Novosti.
Erdogan: “Turchia equa e equilibrata su guerra tra Mosca e Kiev”
La Turchia è stata “equa ed equilibrata” sulla guerra tra Mosca e Kiev poiché “mentre rafforzavamo i nostri legami con l’Ucraina, non abbiamo permesso che le nostre relazioni con la Federazione Russa si deteriorassero”. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riportato da Anadolu. Erdogan ha ribadito che “ieri abbiamo ospitato il presidente ucraino Zelensky a Istanbul” e spera “che ad agosto incontreremo anche Putin”.
Canada contro invio Usa di munizioni a grappolo
Il Canada si è dichiarato contrario all’invio di munizioni a grappolo all’Ucraina da parte degli Stati Uniti, per dare agli ucraini nuove armi per guidare la controffensiva alla Russia. “Noi – ha dichiarato il governo canadese guidato dal premier Justin Trudeau – non sosteniamo l’impiego di munizioni a grappolo e siamo impegnati a mettere fine all’utilizzo di queste armi sui civili, in particolare i civili”. Le bombe sono proibite dalla Convenzione sulle munizioni a grappolo, firmata a Oslo nel 2008. Mentre piu’ di cento Paesi hanno aderito alla convenzione, Russia, Ucraina e Stati Uniti non l’hanno firmata. “Il Canada – continua la nota del governo – resta pienamente conforme alla Convenzione e prendiamo sul serio gli obblighi fissati dalla Convenzione al fine di incoraggiare una sua attuazione a livello universale”.
Erdogan: “Turchia equa e equilibrata su guerra tra Mosca e Kiev”
La Turchia è stata “equa ed equilibrata” sulla guerra tra Mosca e Kiev poiché “mentre rafforzavamo i nostri legami con l’Ucraina, non abbiamo permesso che le nostre relazioni con la Federazione Russa si deteriorassero”. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riportato da Anadolu. Erdogan ha ribadito che “ieri abbiamo ospitato il presidente ucraino Zelensky a Istanbul” e spera “che ad agosto incontreremo anche Putin”.
Ucraina: munizioni a grappolo, Medvedev minaccia: “Si rischia la terza guerra mondiale”
Nuove minacce da Dmitry Medvedev, che accusa gli Stati Uniti di aver provocato una potenziale guerra nucleare fornendo munizioni a grappolo all’Ucraina. “Forse il nonno morente dalle fantasie malaticce ha semplicemente deciso di dimettersi gentilmente, provocare un Armageddon nucleare e portare con sé metà dell’umanità”, ha scritto il vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo su Telegram, riferendosi al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. “La fornitura di munizioni a grappolo e la promessa di adesione alla Nato dell’Ucraina dimostrano che Biden ha esaurito tutte le altre risorse. Ma quei passi rischiano di far scoppiare una terza guerra mondiale”.
Zakharova, munizioni a grappolo riflettono aggressiva politica anti-russa
“La decisione dell’amministrazione Biden di fornire al regime di Kiev munizioni a grappolo è un’altra palese manifestazione dell’aggressiva politica anti-russa degli Stati Uniti, progettata per prolungare il conflitto ucraino il più a lungo possibile”. A dichiararlo è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass.
Mosca: “Promesse di Kiev su bombe a grappolo non valgono nulla”
Le promesse dell’Ucraina di utilizzare le bombe a grappolo in modo “attento” e “responsabile” non significano nulla e gli Stati Uniti lo sanno bene. Lo sostiene la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un comunicato citato dalla Tass. “Washington sa bene che le assicurazioni dei nazisti ucraini di usare queste armi indiscriminate in modo attento e responsabile non hanno alcun valore” spiega Zakharova aggiungendo che, secondo lei, “i civili saranno presi di mira, come è successo ogni volta che sono stati inviati in Ucraina sistemi d’arma Usa-Nato sempre più letali”.
Zelensky torna a Kiev con militari catturati all’Azovstal
Diversi ufficiali ucraini del battaglione che difese per mesi l’acciaieria Azovstal di Mariupol, arresisi ai russi nel maggio del 2022 e rilasciati in uno scambio di prigionieri dopo una tappa in Turchia, sono tornati in Ucraina sullo stesso aereo di Zelensky, di ritorno dall’incontro con Erdogan a Istanbul. Lo scrive l’Ukrainska Pravda, che pubblica anche un video nel quale si vede Zelensky in un aeroporto che abbraccia calorosamente i militari (in abiti civili) appena scesi da un pullman prima di imbarcarsi con loro sul volo di stato presidenziale.
Zelensky riporta dallaTurchia comandanti battaglione Azov
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riporta a abitazione dalla Turchia i comandanti del battaglione di Azov. “Stiamo tornando a abitazione dalla Turchia e riportiamo i nostri eroi a abitazione. I soldati Denys Prokopenko, Svyatoslav Palamar, Serhiy Volynsky, Oleh Khomenko, Denys Shleha. Saranno finalmente con le loro famiglie. Gloria all’Ucraina!”, ha twittato Zelensky, mostrando il video del suo incontro in aeroporto con i cinque militari che poi salgono assieme a lui in aereo. I cinque erano comandanti del battaglione di Azov che difese l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Catturati dai russi nel maggio 2022, quando Zelensky chiese loro di arrendersi, erano stati liberati lo scorso settembre ma inviati in Turchia, dove sono rimasti fino ad oggi.
Ucraina, Zuppi: “Aspetto umanitario può favorire dialogo e pace”
“L’aspetto umanitario, liberato da qualsiasi strumentalizzazione, rappresenta una via per proteggere i più deboli e favorire una grammatica di dialogo e di pace”. Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, aprendo i lavori della sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente, ha espresso gratitudine per la vicinanza e l’affetto manifestatigli in occasione della missione di pace a Kiev e a Mosca come inviato del Papa. Il cardinale si è detto “commosso per la partecipazione e la preghiera delle comunità ecclesiali e di tante persone”, definendo questi sentimenti “una conferma di quanto la Chiesa fa propria l’ansia di pace che è di tutti. Nella situazione attuale è predominante l’aspetto umanitario che, liberato da qualsiasi strumentalizzazione, rappresenta una via per proteggere i più deboli e favorire una grammatica di dialogo e di pace”. I vescovi hanno ribadito “la volontà di pace e il desiderio di essere operatori di riconciliazione con la preghiera, l’accoglienza e la carità operosa”.
Mosca: bombe a grappolo Usa all’Ucraina segno di debolezza
La decisione di Washington di fornire all’Ucraina bombe a grappolo è un “atto di disperazione” che mostra “debolezza”. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. “È un atto di disperazione e mostra debolezza sullo sfondo del fallimento della tanto sbandierata controffensiva ucraina”, ha detto la portavoce del ministero Maria Zakharova in un comunicato.
Ucraina, Medvedev: Biden vuole provocare Armageddon nucleare
Il presidente Usa, Joe Biden, “è un nonno morente, ossessionato da fantasie malsane, che ha semplicemente deciso di andarsene alla grande, provocando un Armageddon nucleare per portare con sè metà dell’umanità nell’altro mondo”. E’ il nuovo attacco agli Usa lanciato su Telegram dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, commentando la decisione di Washington di inviare a Kiev munizioni a grappolo.
Kiev: non useremo munizioni a grappolo su territorio russo
“L’Ucraina usera’ le munizioni a grappolo”, che invieranno gli Usa, “solo per la liberazione dei suoi territori riconosciuti internazionalmente” e quindi non sul territorio della Federazione russa. Lo ha assicurato il ministro della Difesa di Kiev, Oleksiy Reznikov, su Twitter. “Abbiamo principi chiave di cui sono stati informati per iscritto i partner”, ha chiarito il ministro: “Non saranno utilizzate in aree urbane per evitare rischi per la cittadinanza civile; non le userà sul territorio russo ufficialmente riconosciuto, ma solo nelle aree in cui si concentrano le forze armate russe, per sfondare le linee di difesa nemiche”.
Russia, Prigozhin ha concesso ferie ai suoi fino ad agosto
Il leader e ideatore del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin ha concesso ferie fino all’inizio di agosto ai suoi uomini. Lo ha detto su Telegram Anton Yelizarov, nome di battaglia ‘Lotus’, comandante militare dell’unità di Wagner che ha conquistato la città ucraina di Soledar. “Siamo stati tutti mandati in vacanza fino all’inizio di agosto, ci sono molti compiti da svolgere , quindi Yevgeny (Prigozhin, ndr) ha deciso di far riposare tutti”, ha detto Yelizarov al giornalista Timofey Ermakov, secondo i canali Telegram dei blogger. Prigozhin ha messo in ferie i suoi prima di trasferirsi in Bielorussia in seguito all’accordo raggiunto con il presidente Alexander Lukashenko, ha detto Yelizarov. Una volta rientrati dalle ferie, spiega, “dobbiamo preparare le basi, i campi di addestramento, coordinarci con i governi e le amministrazioni locali, organizzare l’interazione con le forze dell’ordine bielorusse e impostare la logistica”, si legge sul canale “Yevgeny Prigozhin su Telegram”.
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tg24.sky.it
2023-07-08 20:48:34 ,