Author: Claudio Bozza
Data : 2022-12-25 08:12:57
Dominio: www.corriere.it
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Draghi lo aveva indicato come presidente aggiunto nel 2021, poi l’elezione al vertice nel gennaio scorso, con consenso unanime. Un collaboratore: «Ne era orgoglioso, ha lavorato fino all’ultimo»
Il 21 aprile 2021, Franco Frattini
(deceduto per un tumore alla vigilia di Natale al Gemelli di Roma)
era stato nominato da Mario Draghi presidente aggiunto del Consiglio di Stato. E pochi mesi dopo, il 14 gennaio scorso, era stato eletto all’unanimità presidente al posto di Filippo Patroni Griffi. Una elezione suggellata da un consenso unanime.
Frattini, 65 anni, lottava da tempo contro un tumore. E proprio questa sua dura battaglia viene ricordata dal ministro leghista Roberto Calderoli, in cura per la medesima malattia:
«Franco era un amico. Sono addolorato e in questo momento non posso che pensare anche all’altro amico, e coetaneo, Roberto Maroni — è il ricordo commosso —. E ancora una volta penso al “nemico” o “ospite indesiderato”, il tumore, che io come tanti italiani combatto da dieci anni: investire sulla ricerca, e sulla cura oncologica, oltre che sulla prevenzione, deve essere una priorità. Lo stiamo facendo, ma possiamo fare di più, dobbiamo fare di più».
«Franco era una persona infaticabile, con un grande senso delle istituzioni — commenta uno dei suoi più stretti collaboratori, che però preferisce restare anonimo —. Ha continuato a lavorare senza sosta e con ostinazione, era fiducioso di sconfiggere la malattia che lo aveva colpito».
L’elezione al vertice del Consiglio di Stato «lo aveva reso molto orgoglioso — prosegue il racconto di un suo fedelissimo al Consiglio di Stato —. Poi questo brutto male si è riaffacciato con forza, ma lui ha continuato a dare indicazioni per telefono. Si è fermato solo fino a quando non ce l’ha più fatta fisicamente».
E in questo solco, di grande attaccamento alla professione, prosegue anche il ricordo di Adolfo Urso: «Ci lascia uno dei migliori protagonisti della prima stagione di governo del centrodestra italiano, innanzi tutto, sempre e comunque, uomo di Stato — scrive il ministro delle imprese e del made in Italy —. Quando lo rividi qualche mese fa aveva sul corpo i segni della malattia ma continuava a svolgere il suo lavoro con la stessa dedizione di sempre. Esempio per chiunque agisca nelle istituzioni».
25 dicembre 2022 (modifica il 25 dicembre 2022 | 10:20)
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