AGI – Le ultime notizie in tempo reale sulla guerra tra Israele e Hamas.
- IN 50 mila in fuga dal Nord della Striscia, “Hamas ha perso il controllo”
- Scontro Usa-Israele sul dopo conflitto
- Tsahal nel cuore di Gaza, ucciso l’artificiere di Hamas
- Appello del G7, “Urgenti pause umanitarie e corridoi”
- Biden chiede tre giorni di tregua, secco no di Netanyahu
- Blinken: dopo la guerra nessuna occupazione né blocco della Striscia.
- Tel Aviv: il nostro obiettivo è un’area smilitarizzata.
- Bilaterale tra Blinken e Tajani: identità di vedute.
- Hamas al New York Times: vogliamo uno stato di guerra permanente
Ore 23:30 Drone Usa abbattuto da Huthi in Yemen, Washington conferma
Gli Huthi dello Yemen hanno abbattuto un drone americano MQ-9 Reaper, secondo quanto riferito da un alto funzionario della difesa statunitense, confermando una precedente rivendicazione del gruppo ribelle sostenuto dall’Iran.
Ore 22:42 Raid di Israele vicino a Damasco, uccisi tre miliziani filo-Iran
Tre combattenti filo-iraniani sono rimasti uccisi nei raid israeliani su siti appartenenti al gruppo libanese Hezbollah vicino alla capitale siriana Damasco.
“Tre combattenti filo-iraniani non siriani sono stati uccisi negli attacchi israeliani contro fattorie e altri siti appartenenti a Hezbollah vicino ad Akraba e Sayyida Zeinab”, ha detto Rami Abdel Rahman, che dirige l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Israele ha anche colpito i siti di difesa aerea siriani nel Sud del Paese, ha aggiunto.
Ore 22:34 Hamas ha perso il controllo del Nord della Striscia Gaza
Il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (Idf) Daniel Hagari ha detto che Hamas ha “perso il controllo” del Nord di Gaza mentre migliaia di civili palestinesi sono fuggiti a sud. “Abbiamo visto 50.000 abitanti di Gaza spostarsi dal nord della Striscia di Gaza al sud. Si stanno muovendo perché capiscono che Hamas ha perso il controllo nel Nord. Hamas ha perso il controllo e continua a perderlo”, ha detto Hagari in un briefing.
Ore 22:09 Sfumato accordo per il rilascio di 50 ostaggi a Gaza
Un accordo tra Israele e Hamas, mediato dal Qatar, per il rilascio di un massimo di 50 prigionieri detenuti a Gaza è sfumato a causa del lancio dell’operazione di terra a Gaza da parte di Israele il 27 ottobre, secondo quanto riferisce il New York Times.
Ore 21:19 99 operatori Unrwa uccisi nella Striscia di Gaza
Il bilancio delle vittime tra i dipendenti che lavorano a Gaza per l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) e’ salito a 99, ha detto il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Stephane Dujarric in una conferenza stampa.
Ore 20:12 Israele, oggi in 50 mila hanno lasciato nord Striscia Gaza – Sono cinquantamila i palestinesi che oggi hanno evacuato il nord della Striscia di Gaza verso il sud tramite un corridoio umanitario istituito dall’esercito israeliano. Lo afferma il Cogat, l’organismo del Ministero della Difesa di Israele, su X, postando anche una fotografia che pare mostrare una carovana di palestinesi in marcia.
Ore 19:43 Netanyahu ribadisce no a tregua, senza rilascio ostaggi
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ribadito che non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza senza il rilascio degli ostaggi. “Voglio mettere da parte tutte le voci inutili che sentiamo da tutte le direzioni e ripetere una cosa chiara: non ci sara’ cessate il fuoco senza il rilascio dei nostri ostaggi”, ha detto citato dal Times of Israel.
Ore 19:20 Entrati a Gaza più di 80 camion con aiuti. A Gaza sono entrati, nelle ultime ventiquattr’ore, più di ottanta camion con aiuti umanitari. Lo ha detto la Casa Bianca nel corso del briefing con i media. È uno dei maggiori interventi umanitari dall’inizio del conflitto.
Ore 18:21 Casa Bianca, a Gaza né Hamas né Israele. “Sappiamo cosa non vogliamo vedere a Gaza dopo il conflitto. Non vogliamo vedere Hamas al comando. Non vogliamo vedere una rioccupazione da parte di Israele. Ma quello che vedremo, quello che vogliamo vedere, penso che lo stiamo ancora scoprendo. Dovremo avere conversazioni diplomatiche con la gente della regione per risolvere questo problema”. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale, John Kirby
Ore 18:04 Stoltenberg, Nato sostiene pause umanitarie per aiuti – “Israele ha il diritto di difendersi nell’ambito del diritto internazionale e i civili devono essere protetti. Gli Alleati sostengono le pause umanitarie per permettere che gli aiuti arrivino a Gaza. E’ importante che questa crisi non si sviluppi in un conflitto regionale. Iran e Hezbollah e altri gruppi non devono operare per l’escalation”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo punto stampa con la presidente ungherese, Katalin Novak
Ore 17:53 Media, Egitto vicino ad accordo per scambio prigionieri – L’Egitto sarebbe vicino a concludere un accordo per lo scambio fra gli ostaggi israeliani catturati da Hamas lo scorso 7 ottobre e i palestinesi detenuti dei carceri di Israele. È quanto riferisce il canale tv egiziano Al Qahera citando fonti informate. Al Arabiya riferisce intanto che Hamas ha confermato di avere negoziato con Israele, tramite mediatori, lo scambio dei prigionieri.
Ore 16:52 von der Leyen, territorio Gaza non venga amputato – “Credo in cinque principi che possano costruire un terreno comune per il post-guerra. Innanzitutto, Gaza non può essere rifugio per i terroristi e ci sono diverse idee su come assicurare questo. Secondo, l’organizzazione terroristica di Hamas non può controllare o governare Gaza. Ci deve essere un unico Stato palestinese e un’unica Autorità palestinese. Terzo, nessuna presenza di sicurezza di Israele a lungo termine a Gaza, perchè Gaza è parte essenziale di ogni futuro Stato palestinese e il territorio di Gaza non può essere amputato o ridotto in alcun modo”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso in plenaria al Parlamento europeo. “Quarto, nessuno spostamento forzato di palestinesi da Gaza: questo sarebbe una tragedia umanitaria e anche una ricetta per avere più instabilità regionale. E, infine, nessun blocco di Gaza perchè uno Stato palestinese sia sostenibile anche dal punto di vista economico”.
Ore 16:32 Michel, Hamas usa la propria gente come scudi umani – “Nulla può giustificare il terrore lanciato da Hamas contro il popolo di Israele il 7 ottobre. Oltre 1.400 persone innocenti, uomini, donne e bambini, massacrati. E oltre 240 persone sono state prese in ostaggio. E la brutalità di Hamas non si ferma qui. A Gaza sta usando civili innocenti, la propria gente, come scudi umani”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo discorso in plenaria al Parlamento europeo.
Ore 16:20 Donazioni saudite per Gaza superano 100 milioni dollari – Le donazioni alla campagna di raccolta fondi saudita a sostegno del popolo palestinese nella Striscia di Gaza hanno superato i 102 milioni di dollari nel quinto giorno dal suo lancio.
Ore 16:01 Israele, distrutti 130 tunnel a Gaza – Le forze armate israeliane affermano di avere trovato e distrutto circa 130 tunnel nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’operazione di terra il mese scorso. Tutti i tunnel sono stati distrutti, aggiunge l’IDF.
Ore 15:49 Wafa, bombardata una scuola Unrwa a Gaza. Decine di morti – Decine di civili palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dopo che aerei da guerra israeliani hanno bombardato una scuola affiliata all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati (UNRWA) nella parte occidentale di Gaza.
Il corrispondente dell’agenzia palestinese WAFA ha detto che l’aereo d’occupazione ha preso di mira una scuola dell’UNRWA vicino al raccordo di Al-Ansar, a ovest della città di Gaza, che comprende migliaia di sfollati, uccidendone dozzine e ferendone altri.
Il corrispondente ha aggiunto che gli equipaggi delle ambulanze non possono raggiungere l’area a causa dei continui bombardamenti di artiglieria nella zona occidentale di Gaza City
Ore 15:45 Crosetto: “Nave ospedale e ospedale da campo per Gaza” – “La nave Vulcano della Marina si appresta a partire da Civitavecchia con aiuti umanitari per la Palestina: si tratta di una ‘nave ospedalè con sale operatorie, apparecchiature diagnostiche, medicinali e personale medico specializzato”. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso di una conferenza stampa al ministero.
“La nostra missione non si ferma qui – ha assicurato il ministro – lo stato maggior sta coordinando l’invio di un ospedale da campo, da portare direttamente sul terreno a Gaza, vicino a dove c’è un’esigenza concreta”.
Ore 14:10 Hamas al New York Times: “Vogliamo uno stato di guerra permanente” – “L’obiettivo non è governare la Striscia ma uno stato di guerra permanente con Israele”. A dirlo, in un’intervista al New York Times a Doha, sono stati Khalil al-Hayya, membro del politburo del Movimento islamico, e Taher El-Nounou, consulente per i media.
Ore 14:10 Eliseo, conferenza umanitaria punta a risultati concreti – Tutti hanno “interesse a che la situazione umanitaria migliori a Gaza, anche Israele”: ed è questo l’obiettivo dichiarato della conferenza organizzata per domani all’Eliseo dal presidente francese Emmanuel Macron. La presenza alla “conferenza umanitaria” del governo di Israele non è prevista ma Macron ha parlato ieri con il primo ministro Benjamin Netanyahu e domani, al termine della conferenza, è in programma una nuova conversazione fra Parigi e Tel Aviv.
Oltre che con il premier israelieno, ieri Macron ha parlato anche con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e con l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim ben Hamad Al-Thani: i due Paesi hanno un ruolo chiave in tutti i tentativi di migliorare l’accesso umanitario alla Striscia di Gaza.
Ore 13:58 Qatar media per il rilascio di 10-15 ostaggi – Il Qatar sta mediando i negoziati tra Israele e Hamas per il potenziale rilascio di 10-15 ostaggi detenuti a Gaza in cambio di un cessate il fuoco di uno o due giorni. Lo riportano fonti informate dei colloqui. “Sono in corso negoziati, mediati dal Qatar in coordinamento con gli Stati Uniti, per garantire il rilascio di 10-15 ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di uno o due giorni”, hanno detto le fonti, in condizione di anonimità a causa della sensibilità di i colloqui.
Ore 13:20 Zuppi, fare di tutto per aiuti, stabilità e pace – “La guerra vuol dire sofferenza e povertà, mancanza di tutto”. Così il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, a margine della presentazione della XVIII edizione del rapporto “Italiani nel mondo” di Fondazione Migrantes. Occorre “fare di tutto affinchè da queste tragedie possa nascere una nuova speranza e una stabilità di riconciliazione e di pace”, ha sottolineato Zuppi che ha auspicato sia disponibile quanto prima gli aiuti per la Striscia di Gaza e per l’Ucraina.
Ore 12:36 Blinken respinge appelli a cessate il fuoco a Gaza – Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha ribadito il no Usa agli appelli al cessate il fuoco, durante una conferenza stampa da Tokyo dove si trova per la ministeriale degli Esteri del G7. “Coloro che chiedono un cessate il fuoco immediato hanno l’obbligo di spiegare come affrontare il risultato inaccettabile che probabilmente ne deriverebbe. Hamas è ancora lì, con più di 200 ostaggi, con la capacità e l’intenzione dichiarata di ripetere il 7 ottobre, ancora e ancora”
Ore 11:53 – Hamas, a Gaza 10.569 morti (4324 bambini e 2823 donne) – Il ministero della sanità palestinese ha fornito un nuovo aggiornamento sui morti a Gaza sotto le bombe israeliane: sono 10.569 dei quali 4.324 bambini e 2.823 donne.
Ore 11:16 – Blinken, nel dopo-guerra nè occupazione nè blocco Gaza – Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha detto che Israele non dovrà rioccupare Gaza, una volta finita la guerra, anche se ha ammesso che potrebbe esserci “un periodo di transizione” prima dell’assetto definitivo. Ne ha parlato al termine del G7 dei ministri degli Esteri a Tokyo, illustrando le aspettative statunitensi per il futuro postbellico a Gaza.
Ore 09:55 – al Jazira, forze israeliane a 700 mt da ospedale al-Shifa – L’esercito israeliano è a 700 metri dall’ospedale al-Shifa di Gaza dove, sostengono gli israleiani, si trova il centro di comando di Hamas. Lo riferiscono fonti locali citate da al-Jazira
Ore 09:54 Papa: preghiamo per Ucraina e M.O., muoiono tanti giovani – “Pensiamo e preghiamo per i popoli che soffrono la guerra, non dimentichiamo la martoriata Ucraina e pensiamo al popolo palestinese e israeliano. Che il Signore ci porti a una pace giusta. Si soffre tanto. Soffrono i bambini, soffrono gli ammalati, i vecchi e muoiono tanti giovani. La guerra sempre è una sconfitta, non dimentichiamo. Sempre è una sconfitta”. È il nuovo appello per la pace lanciato da Papa Francesco al termine dell’Udienza Generale.
Ore 09:25 – Tajani vede Blinken, identità di vedute su Gaza – “Durante l’incontro bilaterale con il segretario di Stato americano Antony Blinken è emersa una identità di vedute tra Italia e Usa, naturalmente in difesa del diritto di Israele a esistere e a difendersi, ma a favore di una reazione proporzionata”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti all’ambasciata d’Italia al termine della riunione del g7 dei ministri degli Esteri.
Ore 08:44 – Israele, ucciso “uno dei principali artificieri di Hamas” – L’esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso, in uno dei raid, uno dei leader di Hamas, esperto nella produzione di armi.
“Mohsen Abu Zina -secondo l’esercito- era uno dei migliori progettisti di armi di Hamas e un esperto nello sviluppo di armi strategiche e razzi utilizzati dai terroristi del movimento”.
Ore 08:40 – Onu, numero palestinesi in fuga Gaza City in forte aumento – È aumentato enormemente il ritmo dei civili palestinesi in fuga dalla zona di combattimento nel nord di Gaza: lo ha reso noto l’Onu, nel consueto aggiornamento.
Ore 7:47 – G7, urgenti pause umanitarie e corridoi a Gaza – I ministri degli Esteri del G7 riuniti a Tokyo chiedono “un’azione urgente per affrontare il deterioramento della crisi umanitaria a Gaza. Tutte le parti devono consentire il libero sostegno umanitario ai civili, compresi cibo, acqua, assistenza medica, carburante, alloggi e l’accesso agli operatori umanitari. Sosteniamo le pause e i corridoi umanitari per facilitare l’assistenza urgentemente necessaria, il movimento dei civili e il rilascio degli ostaggi”. È quanto si legge nel documento finale del vertice.
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2023-11-08 22:31:00 ,