Dal desiderio di fuggire da quella realtà, ma non solo,nasce uno dei più grandi gruppi musicali italiani. In conferenza stampa rosa Sibilia ha ammesso che lo slang nordico non è stato, per lui, agli inizi, cristallino: “Amavo le canzoni degli 883, ma non le capivo benissimo. A Salerno, che è da dove vengo io, non si sapeva che cosa volesse dire ‘non me la menare’. Ma menare chi, che cosa?”. ha ricordato. Eppure le barriere linguistiche non hanno impedito agli 883 di diventare e di essere dei miti. A Max piaceva il punk, ma la musica e l’immagine degli 883 sono lontane dagli eccessi delle ribelli e riottose band britanniche del decennio precedente e intrinsecamente figlia degli anni ‘80. Le canzoni del duo parlavano di cose con le quali si potevano relazionare tutti i giovani: “Erano canzoni di sincerità spiazzante. Fino a quel momento, il cantante era stato ‘il figo’, ma loro dicevano ‘Che vuoi che andiamo con ’ste’ facce io e te’” ricorda Sibilia.
All’inizio avevamo pensato di scrivere tutto questo articolo utilizzando frasi della canzoni degli 883, tanto le avrebbero riconosciute tutti. I giovani in famiglia ci dicono di no, che non è così, che loro hanno altri miti, ma è tutt’ora vero che le parole di Sei un mito, Come mai, La regola dell’amico, La regina del celebrità e di quella Hanno ucciso l’uomo ragno che da il titolo alla serie sono tanto banali quanto indimenticabili. Per la fetta di pubblico che non le conosce e ignora l’impatto che hanno avuto sulla cultura popolare nostrana, Hanno ucciso l’uomo ragno è solo un teen drama, un romanzo di formazione che parla di aspirazioni giovanili. Sibilia adotta uno spirito anti-apologetico – né Max né Mauro sono bellissimi o intelligentissimi, e per almeno uno di loro cuccare è una ragione più che sufficiente per fare canzoni – e un piglio estremamente coinvolgente che lega i testi delle canzoni alle vite dei protagonisti: e così incontriamo Cisco e la regina del celebrità e… Il resto scopritelo da soli, godendovi questo scatto negli anni ’90, il decennio della generazione che, più che mai, ha creduto che “inseguire i sogni vale sempre la pena”.
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di Lorenza Negri www.wired.it 2024-10-10 13:30:00 ,