Non tutti gli utenti sono sempre informati dei fatti in modo puntuale quindi, legittimante, potrebbero pensare che Honor sia ancora legato a Huawei. Non è più così da fine 2020, da quando il brand è stato ceduto dopo il ban americano. Il nuovo Honor Magic 4 Pro segna proprio la rinascita di questa azienda. Tuttavia un legame, almeno filosofico, con i vecchi genitori esiste e Honor non ne fa mistero pensando proprio agli storici utenti Huawei come i clienti ideali del nuovo telefono che ha tutto quello che serve per essere un vero top di gamma.
Il design
Oggettivamente è un bel telefono, curato nei dettagli e con una scelta estetica che lo rende perfettamente riconoscibile. L’Honor Magic 4 Pro è infatti caratterizzato da un cerchio che ingloba il reparto imaging, un segno di stile che non a caso richiama alla mente il vecchio Huawei Mate 30. Proprio questo layout circolare, chiamato “The Eye of The Muse”, sottolinea anche l’impianto perfettamente simmetrico nel design di questo dispositivo.
Non passano inosservate anche le generose dimensioni dell’oggetto, lo schermo misura infatti 6,81 pollici che porta il peso complessivo a 209/215 grammi, dunque non è una piuma. Anche lo spessore non è minimal (9,1 millimetri), però permette di aumentare leggermente il grip del telefono che con i bordi dello schermo curvi tende ad essere un po’ scivoloso.
Foto e video
Magic 4 Pro può essere considerato un camera phone a tutti gli effetti a dirlo sono prima di tutto le specifiche tecniche. Il kit fotografico si compone infatti di ottica principale da 50MP con apertura f/1.8 e sensore da 1/1.56″, una ultra-grandangolare da 50MP con apertura f/2.2 con ampiezza a 122 gradi, un teleobiettivo con zoom ottico 3X da 64MP, un sensore di profondità, una camera anteriore da 12MP f/2.4 accoppiata ad un sensore ToF.
I numeri confermano la validità di questo telefono che si comporta oggettivamente bene in tutte le occasioni sia per le foto che per i video. Le immagini risultano vivide, dettagliate e ben bilanciate anche cromaticamente, con le prestazioni migliori assicurate dalla camera principale.
Gli elementi distintivi risiedono nella possibilità di usare un buon zoom fino a 10X senza perdita e nella stabilizzazione dei video che è sia ottica che elettronica su tutte le camere posteriori. Nessun problema evidente nelle situazioni con scarsa illuminazione: sensore, processore e intelligenza artificiale fanno un lavoro più che convincente.
Bene anche la possibilità di realizzare video in 4K a 30 fps con la camera anteriore. Nonostante la presenza del sensore di profondità sia anteriormente che posteriormente, sui ritratti si potrebbe ottenere di più, ma i futuri aggiornamenti software potrebbero alzare l’asticella della qualità che è comunque già di livello elevato. Volendo è disponibile la funzione Magic-Log Movie Master che consente di lavorare in modo professionale sulla post-produzione dei colori avvicinando i video alla qualità cinematografica.
Display e prestazioni
Il display Oled LTPO con risoluzione FHD+ e refresh a 120 Hz consente di visualizzare in modo ottimale qualsiasi contenuto, con una grande precisione cromatica che non si perde neppure ai lati nonostante lo schermo sia curvo sui quattro lati. I 1000 nit di luminosità di picco e il supporto all’HDR10+ completano le caratteristiche premium del display.
Le prestazioni sono in linea con tutti gli altri top di gamma, d’altra parte il processore è sempre il collaudato Snapdragon 8 Gen 1 affiancato dall’unico taglio di memoria in commercio, ovvero 8+256 GB. Veloce, fluido, senza tentennamenti il telefono risponde bene anche quando viene messo sotto pressione tendendo però a scaldare leggermente.
Il software con cui è equipaggiato il telefono è Magic UI 6.0 basata su Android 12, una basa solida e ben personalizzabile in tutti gli elementi fondamentali, compreso la schermata always-on. Interessante la funzione Chiamata Privacy AI che riduce al minimo la possibilità di ascolto delle conversazioni telefoniche da parete di chi ci circonda. A bordo ci sono tutti i servizi Google, audio stereo di buon livello ed è ovviamente 5G e dual-sim.
Autonomia
Magic 4 Pro fa affidamento su una batteria da 4600 mAh, che avrebbe potuto essere anche più capiente ma Honor ha scelto di alleggerire di qualche grammo in telefono compensando questa riduzione con due assi nella manica, un sistema di ricarica veloce da 100W sia via cavo che wireless. Ovviamente sempre a patto di portarsi dietro il caricabatterie incluso in confezione o di disporre della base per la carica a induzione. Ci vogliono circa trenta minuti per una completare un ciclo da 0 a 100.
Conclusioni
Il telefono della rinascita di Honor riporta all’attenzione del grande pubblico un brand di qualità e affidabile, confermando di essere in grado di realizzare prodotti capaci di competere ad armi pari con i big del mercato. Sarà però proprio il mercato a decidere sei i 1099 euro del suo costo siano troppi, di sicuro con questo prezzo Honor sembra non voglia più essere l’azienda che era in passato, quella dei prodotti dall’ottimo rapporto prezzo/prestazioni.
Voto: 8,5
Wired: ottimo reparto fotografico, display brillante, ricarica ultra rapida anche wireless
Tired: un po’ pesante, leggermente scivoloso, prezzo elevato
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di Mark Perna www.wired.it 2022-06-02 05:00:00 ,