Il display Amoled da 1,43 pollici con risoluzione di 466 x466 pixel è uno degli asset di questo orologio, grazie a una luminosità ideale anche per l’utilizzo in pieno solo e per un trattamento del vetro che riduce al minimo i riflessi assicurando una leggibilità ideale. È possibile impostare la funzione del display always-on con un legittimo aggravio sull’autonomia.
Prestazioni
Il sistema operativo Harmony OS 2.1 rende il Huawei GT 3 Pro particolarmente veloce e la fluidità è assicurata anche dal collaudato processore HiSilicon Hi6262. Un software snello ed essenziale che ha il vantaggio di ottimizzare al meglio tutte le funzioni dell’orologio ma non riesce ad essere completo come Wear OS, soprattutto nella compatibilità con le app Android.
Un po’ di problemi si hanno con le notifiche che se si leggono sull’orologio non risultano lette sullo smartphone e sebbene sia possibile rispondere con le risposte rapide non esiste la possibilità di personalizzare i messaggi. Inoltre accoppiando lo smartwatch al telefono, le chiamate vengono deviate sull’orologio anche se non si è dato l’autorizzazione a questa funzione. Speriamo che nuovi aggiornamenti software migliorino questi aspetti.
Nessuna sbavatura si registra invece nell’utilizzo dei sensori di cui dispone il dispositivo: molto preciso è il rilevamento della frequenza cardiaca (TruSeen 5.0+ a 8 fotodiodi), il saturimetro, il barometro, il termometro per la temperata cutanea e affidabile risulta anche il gps dual band durante il tracciamento dei percorsi. Bene il riconoscimento di 100 attività sportive e i monitoraggi specifici come quello del sonno e dello stress.
Ci sono tuttavia delle mancanze che pesano sul giudizio finale: è assente la possibilità di collegamento wifi, manca il supporto all’e-sim, il telefono è sprovvisto anche di funzione ECG. Il chip nfc non è abilitato ai pagamenti, almeno per il momento.
Autonomia
È sicuramente uno dei punti di forza del Huawei GT 3 Pro. Per chi ha sperimentato gli Apple Watch e i dispositivi Wear OS avere un orologio che funziona per oltre una settimana con una sola ricarica è davvero una meraviglia. I dati ufficiali parlano di 14 giorni di autonomia, ma se viene indossato anche di notte e usato per qualche allenamento a due settimane non si arriva. Inoltre bastano solo 10 minuti di ricarica sulla base wireless da 10W per garantire 24 d’uso in più.
In conclusione
Lo smartwatch di Huawei è oggettivamente un bel prodotto, merito anche dei tanti quadranti molto eleganti e delle funzionalità evolute, compresa la possibilità di rispondere alle chiamate direttamente dal polso. Inoltre è impermeabile fino a 30 metri, aspetto non banale.
Ci sono però dei limiti nell’utilizzo delle app e delle mancanze che potrebbero essere colmate con aggiornamenti futuri che speriamo arrivino presto. Anche perché il prezzo di questo dispositivo è piuttosto elevato: 499 euro (369,90 per la versione con il cinturino in pelle).
Voto: 8
Wired: elegante e leggero, sensori molto precisi, autonomia eccezionale, impermeabile fino a 30 metri
Tired: poche app supportate, nfc per i pagamenti non abilitato, manca e-sim e collegamento wifi
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di Mark Perna www.wired.it 2022-07-04 06:57:33 ,