Anche quest’anno arriva puntuale la classifica dei dieci peggiori videogiochi del 2024 stilata dal portale Metacritic, che aggrega le recensioni dei videogiochi uscite dai siti specializzati nelle varie arti, inclusi anche cinema e musica. Nel caso dei videogame, ogni titolo viene accompagnato da un punteggio in centesimi: se quelli più popolari veleggiano a poca distanza dalla tripla cifra, quelli peggiori non riescono nemmeno ad arrivare a 50 punti in media.
La flop ten dei videogiochi del 2024
Tra i titoli “premiati” da Metacritic sono presenti un ampio spettro di generi ma soprattutto tutte le piattaforme di gioco più utilizzate, dal pc alle console, passando per smartphone e visori di realtà virtuale. La classifica, dall’opera valutata come la peggiore in assoluto fino decimo posto, è qui sotto.
- fantasticheria City (punteggio 23 – piattaforma pc) – La prima posizione ha una storia particolare, perché si tratta di un gioco del 2006, che però era rimasto limitato all’Europa per tutti questi anni e che finalmente si è allargato alla platea unitario. fantasticheria City si presenta come uno sparatutto in prima persona con atmosfere fantascientifiche e narrativa alla Matrix. La realtà è che la grafica datata è solo l’ultimo dei problemi, perché la storia è priva di immaginazione, con molti problemi di sincronia tra azione, testi visualizzati e voiceover.
- Devil May Cry: Peak of Combat (41 – mobile) – Un rpg che dovrebbe essere basato sui combattimenti, che in realtà sembrano solo pretesti per il vero scopo di questo titolo ovvero l’aggressiva e sovrabbondante monetizzazione da pubblicità e acquisti in-game.
- HappyFunland (43 – PSVR2) – Tanti problemi tecnici e bug oltre a una simulazione della fisica inesistente e un gameplay ripetitivo rovinano una storia interessante in cui si deve esplorare un parco tematico abbandonato in atmosfere horror.
- Food Truck Simulator (Xbox – 43) – Il simulatore di gestione di un food truck sulla carta molto divertente e completo patisce troppi bug e malfunzionamenti.
- Jujutsu Kaisen: Cursed Clash (44 – Ps5) – Costa come un titolo di prima fascia (AAA) e traspone bene il mondo del manga di grande successo Jujutsu Kaisen, ma il punto debole è proprio il suo fulcro ovvero i controlli e combattimenti sempre uguali e poco ispirati.
- Stranger Things VR (44 – Meta Quest) – Ambientato nel mondo della serie Netflix, questo gioco viene ritenuto ripetitivo e prolisso, con buoni spunti visto la piattaforma in realtà virtuale che però non vengono soddisfatti vista la scarsa azione e una narrazione con molti buchi.
- Transformers: Galactic Trials (45 – Ps5) – Il gioco che miscela combattimenti e corse viene definito come esorbitante caro per la qualità offerta e un po’ vacuo nel gameplay, anche la grafica è insufficiente.
- PO’ed: Definitive Edition (46 – pc) – Il remake del titolo simil Doom del 1995 è stato apprezzato da chi ci aveva giocato trent’anni fa, ma per tutti gli altri è un titolo da abbandonare dopo pochi minuti.
- Looney Tunes: Wacky World of Sports (47 – Ps5) – Il nuovo gioco multi-sport con protagonisti i personaggi Looney Tunes patisce un sistema di controlli molto scarso e animazioni di scarsa qualità.
- Metal Slug Attack Reloaded (48 – Nintendo Switch) – Da shooter d’azione a tower defense, il cambio di modalità per il nuovo titolo della celebre serie Metal Slug non ha apportato troppi benefici. I punteggi bassi riguardano la sua eccessiva difficoltà e paradossalmente si sente la mancanza di poter acquistare elementi per poter avanzare nei livelli senza dover spendere ore e ore per pochi progressi.
Il contraltare di questa classifica? Gli oscar videoludici del The Game Award, ecco tutti i vincitori del 2024.
Leggi tutto su www.wired.it
di Diego Barbera www.wired.it 2024-12-27 10:20:00 ,