I 4 comuni lombardi banco di prova per Lega, Fdi e il centrosinistra allargato

I 4 comuni lombardi banco di prova per Lega, Fdi e il centrosinistra allargato

I 4 comuni lombardi banco di prova per Lega, Fdi e il centrosinistra allargato


Occhi puntati sui grandi comuni della Lombardia in questa tornata di elezioni amministrative 2022. È una giornata decisivo non solo per Como, Monza, Lodi e Sesto San Giovanni (che pur non essendo capoluogo di provincia rappresenta l’ex fortino rosso alle porte di Milano che il centrosinistra prova a riconquistare). Potrebbe diventare infatti un test importante sulla base di come i voti si comporranno all’interno delle stesse coalizioni, mettendo in luce i rapporti di forza.

È in corso infatti un braccio di ferro strisciante fra Lega e Fdi (visibile anche nella scelta degli stessi candidati locali): i due partiti andranno a contarsi proprio sul territorio storico del Carroccio.

Sull’altro fronte, verrà valutato il “gradimento” del campo largo di centrosinistra, con il Pd alla guida e il Movimento 5 Stelle come principale alleato in alcuni Comuni.

Un fatto non scontato, quest’ultimo, sia per motivi strategici che tattici. Prima di tutto il centrosinistra dovrà capire se questa alleanza funziona, visto che in entrambi i partiti c’è ancora il residuo del passato antagonismo; inoltre, il Pd sceglie di abbracciare il movimento di Grillo proprio quanto sta implodendo, soprattutto in una regione in cui non ha mai brillato.

A Sesto San Giovanni ci sono 6 candidati, tra cui Roberto di Stefano, sindaco uscente che cerca la riconferma, oggi leghista dopo aver lasciato Forza Italia. Ha una sua lista civica, che servirà anche a misurare il peso del suo stesso nome, dopo un mandato caratterizzato da una comunicazione aggressiva. Sesto, per fare un esempio, ha il recordo di “daspo” urbani contro rom e abusivi, fogli di via spesso più simbolici che pratici, ma che hanno trovato sostegno da parte della cittadinanza.



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