I carabinieri del Comando provinciale di Caserta hanno scovato e denunciato altri 113 “furbetti del reddito di cittadinanza” che percepivano illecitamente il sostegno statale. Le verifiche dei militari dell’Arma hanno riguardato cittadini italiani e stranieri dell’area domitia. Dall’esame dei documenti è stato possibile accertare numerose irregolarità nelle procedure di dichiarazione del possesso dei requisiti. I furbetti, infatti, ricevevano il reddito nonostante ci fossero sentenze definitive di condanna per reati per i quali è prevista la decadenza del beneficio. Erano, inoltre, state presentate false dichiarazioni relative a residenze fittizie per nascondere altri componenti del nucleo famigliare percettori di reddito o titolari di beni immobili. Tra i beneficiari vi erano anche cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale che avevano falsamente autocertificato la loro residenza in Italia. Tra le posizioni irregolari emerse anche 15 persone che percepivano il beneficio mentre erano agli arresti domiciliari. Tra questi una coppia, lui sorvegliato speciale e lei ai domiciliari. Altre otto persone, invece, sono risultate con precedenti per reati comuni. Gli indagati sono stati denunciati alla procura di Santa Maria Capua Vetere per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Sono state, inoltre, avviate le procedure per la sospensione e la revoca con effetto retroattivo del reddito di cittadinanza indebitamente percepito, per un danno erariale di oltre 800mila euro. Dal 2021 ad oggi, i carabinieri del Comando provinciale Carabinieri di Caserta hanno complessivamente deferito in stato di libertà quasi 700 persone, per una frode accertata di più di 3 milioni di euro.
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di Redazione
telecaprinews.it
2022-05-27 09:20:51 ,