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Nuovo appuntamento con il progetto
“Anziani Guide della Storia in tour” – organizzato dall’Ada
Campania (associazione di volontariato per la tutela dei diritti
delle persone anziane), in collaborazione con la Uil Pensionati
Campania – che nel 2019 è stato riconosciuto come “best
practice” dall’Ambasciata e dal Consolato Generale dei Paesi
Bassi.
Dopo la visita a Benevento ed Avella, gli anziani Ciceroni
hanno vestito nuovamente i abiti di guide della storia e
descritto, questa volta, la bellezza del complesso archeologico
di Paestum – l’antica Poseidonia – tessendo la trama del filo
della memoria e mostrando come ataviche tracce di culti antichi
si ritrovino ancora oggi nelle tradizioni locali. A
dimostrazione di ciò c’è il fatto che l’antica iconografia della
dea Era è stata ripresa nel culto della Madonna del Granato,
caratterizzata dagli stessi simboli di fertilità – il melograno
e la chiave – con cui era raffigurata la dea greca nelle
statuette.
Le anziane guide della storia hanno, quindi, mostrato la
complessità del sito archeologico di Paestum, in cui i tre
grandi templi si fondono con testimonianze dell’insediamento
greco, in parte inglobate, ma non fagocitate, dalla città
romana. Ma la bellezza del complesso archeologico, dichiarato
Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1995, sta anche nelle
sue imponenti mura, risalenti al V e III secolo a.C., che
circondano l’antica Poseidonia, interrotte solo dalle antiche
porte di ingresso alla città.
“Il progetto ha un duplice scopo – ha sottolineato la
presidente dell’Ada Campania Assunta Parisi – Da un lato si
vuole contrastare l’isolamento degli anziani e promuovere il
loro benessere psicofisico; dall’altro, valorizzare il loro
ruolo come custodi e trasmettitori del patrimonio storico e
culturale del territorio”.
“Gli anziani sono la vera memoria della nostra società, con un
bagaglio di conoscenze immenso che deve essere trasmesso perché
non vada perso e soprattutto valorizzato perché rappresenta un
codice di proprietà senza il quale nessun progresso è pensabile –
ha sottolineato il segretario generale della UilP Campania
Biagio Ciccone – In questo senso l’appuntamento di Paestum ha
anche un significato metaforico profondo e ci dimostra come il
passato continua ad impartire lezioni al presente”.
Il progetto si snoda in sei tappe che toccano i luoghi più
belli e iconici della Campania. l primi tour si sono già svolti
a Benevento e Avella. Dopo l’appuntamento di Paestum, si potrà
ammirare l’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere (I
secolo d. C), nel territorio di Caserta. Seguiranno visite a
Summonte (provincia di Avellino), che è uno dei borghi più belli
d’Italia e al Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN).
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