L’intelligenza artificiale è diventata una presenza sempre più ingombrante nell’editoria, nel cinema e nell’arte in generale. E distinguere un testo generato dall’AI da uno scritto da un essere umano sta diventando sempre più complesso. Proprio per questo, la Authors Guild – una delle più grandi associazioni di scrittori negli Stati Uniti – ha da poco lanciato un progetto che consente agli autori di certificare che il loro libro è stato scritto da un essere umano e non generato dall’AI. Più nello specifico, la certificazione “Human Authored” attesta che l’autore del libro è a tutti gli effetti un essere umano, che può, al massimo, aver fatto un uso minimo della tecnologia per controllare “l’ortografia e la grammatica o per il brainstorming o la osservazione”.
Il bollino Human Authored che comparirà sui libri scritti senza AIAuthors Guild
In questo modo, quindi, l’associazione spera di aiutare i suoi scrittori a distinguersi in un mercato sempre più saturo di proposte generate dall’intelligenza artificiale. E, al tempo stesso, di preservare il diritto dei lettori di sapere chi ha scritto quello che stanno leggendo. Per il momento, però, la certificazione è limitata ai membri della Authors Guild e ai libri scritti da un autore singolo, anche se sembrerebbe che l’associazione abbia già intenzione di ampliarla agli autori esterni e ai libri scritti da più persone.
“L’iniziativa Human Authored non significa rifiutare la tecnologia, ma creare trasparenza, riconoscere il desiderio dei lettori di avere un legame umano e celebrare gli elementi tipicamente umani della narrazione – ha dichiarato la CEO Mary Rasenberger – Gli autori possono ancora qualificarsi come tali se usano l’intelligenza artificiale come strumento per il controllo ortografico o per la osservazione, ma la certificazione indica che l’espressione letteraria stessa, con la voce umana unica che ogni autore apporta alla propria scrittura, è frutto dell’intelletto umano”. In questo modo, quindi, l’associazione Authors Guild concretizza un progetto annunciato lo scorso ottobre 2024, da quando lo store di Amazon ha cominciato a popolarsi di libri scritti dall’AI, confondendo i lettori e rendendo difficile capire quali fossero scritti davvero da autori in carne e ossa.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2025-01-30 16:10:00 ,