I succhi di frutta piacciono un po’ a tutti ma prepararli a mano può essere una bella scocciatura. Per chi non ha tempo da sprecare, i cari, vecchi spremiagrumi elettrici restano una soluzione sempre alla moda: che sia per iniziare la giornata con una colazione energizzante o per ricaricarsi con un concentrato di vitamine, questi piccoli elettrodomestici sono utili a preparare bevande sane e nutrienti a partire da arance, limoni, pompelmi e mandarini – il tutto a costi estremamente contenuti. Lontani dai prezzi (e dalla versatilità) di estrattori e centrifugatori, alcuni modelli di fascia alta sfoggiano anche un design di pregio, trasformandosi in complementi d’arredo che nulla hanno a che vedere con l’estetica decisamente poco accattivante (e anche la scomodità) degli spremiagrumi manuali.
Come funziona uno spremiagrumi elettrico
Niente di più elementare. Al di là della forma che può essere orizzontale o verticale, con o senza leva di pressione, c’è un elemento comune a tutti i i modelli: un cono zigrinato su cui va posizionato il frutto da spremere e che, una volta messo in azione dal motore sottostante, estrae il succo tanto desiderato attraverso un movimento rotatorio – su alcuni modelli, a doppio senso. Trattandosi di un dispositivo elettrico, ovviamente, il prerequisito è il collegamento a una presa di corrente.
Come scegliere il tuo nuovo spremiagrumi
Abbiamo accennato alle diversità nella struttura (che impattano poi sulle dimensioni che possono essere più o meno ingombranti), ma ci sono altri elementi a cui prestare attenzione:
- Potenza: dai dispositivi più semplici da 25W si può arrivare ai top di gamma che superano abbondantemente i 100W. La scelta in questo ambito dipende dalla frequenza d’uso e dalla velocità richiesta: una potenza maggiore, infatti, riduce i tempi di spremitura e spalanca le porte a un uso intensivo.
- Capacità: il succo spremuto può confluire direttamente nel bicchiere oppure in una caraffa integrata che può essere più o meno capiente a seconda delle esigenze. Poter contare su un recipiente non risicato dà la possibilità di spremere più frutti consecutivamente, senza doversi preoccupare di svuotarlo in continuazione.
- Materiali: dalla plastica all’acciaio inox, la scelta su questo fronte dipende (ancora una volta) dall’utilizzo che si vuole fare dello strumento. Se l’intento è di spremere più di un’arancia nel weekend, allora può aver senso investire su un materiale resistente e duraturo nel tempo, che non si macchia e non altera i sapori.
- Funzioni: su alcuni modelli, sono disponibili funzionalità extra che possono a vari livelli migliorare l’esperienza d’uso, come lo spegnimento automatico, la chiusura con coperchio e il sistema antigoccia per risparmiare di buttare il succo dappertutto.
I migliori secondo noi
La selezione qui sotto tiene conto solo del in modo migliore presente sul mercato: tutti gli spremiagrumi scelti, pur appartenendo a fasce di prezzo diverse, sono gadget di qualità pensati per durare nel tempo, prodotti dai più noti (e affidabili) marchi di elettrodomestici. A completare il tutto, un intuito di riguardo all’estetica, con proposte anche di design in grado di impreziosire ogni cucina.
Gli spremiagrumi elettrici non sono gli unici elettrodomestici che possono darci una mano nel realizzare agiatamente a casa tante bevande sane e ricche di vitamine. Chi volesse esplorare altri orizzonti e diverse tecniche di preparazione, può dare un’occhiata alle nostre guide dedicate agli estrattori di succo e ai migliori frullatori, sia a immersione che da tavolo.
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di Maria Frassetti www.wired.it 2025-04-02 10:43:00 ,