«WHATEVER YOU DO: DON’T TAKE THE “VACCINE”!». È questo il primo tweet che ci si trova davanti non appena si apre il profilo Twitter di Thierry Baudet, 38 anni, leader populista olandese, noto alle cronache per le sue posizioni omofobe, No vax e No Green pass. Questo tweet fissato è datato 20 settembre 2020, ha collezionato oltre 9.500 cuori e il suo canale è seguito da oltre 270 mila persone. Dopo questo tweet, ne sono seguiti molti con lo stesso invito e tanti altri con profonde critiche sulle misure adottate dal governo olandese per contenere la diffusione del Coronavirus nel Paese. Oggi però Baudet dovrà pagare delle conseguenze per essersi spinto troppo oltre. Un tribunale olandese ha vietato al leader populista di paragonare le restrizioni anti-Covid all’Olocausto sui suoi canali social. La denuncia era partita da alcune comunità ebraiche, organizzazioni antisemite e sopravvissuti alla Seconda Guerra mondiale.
Il tweet incriminato recita così: «I non vaccinati sono i nuovi ebrei, quelli che ignorano le esclusioni sono i nuovi nazisti». Allo stesso post era stata allegata la foto di un ragazzo olandese a cui era stato impedito di partecipare a una festa per San Nicola accanto all’immagine di un giovane ebreo del ghetto polacco prima della sua deportazione durante la Seconda Guerra mondiale. In un’altra occasione il leader populista aveva condiviso una foto del campo di concentramento di Buchenwald con il commento: «Com’è possibile non vedere come la storia si stia ripetendo?». Oggi un tribunale olandese ha ordinato a Baudet di cancellare i tweet contestati entro 48 ore e gli ha vietato di usare le immagini dell’Olocausto nel dibattito sulle misure anti-Covid, pena: una multa di 25.000 euro.
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2021-12-15 22:20:21 ,