i piani di Meloni, le mire di Renzi- Corriere.it

Infastidito dal vociare sulle sorti del partito, mentre Berlusconi combatte in ospedale, Confalonieri ha reagito: «Forza Italia è Silvio». Con questa espressione lapidaria, l’amico di una vita del Cavaliere ha voluto mettere a tacere un chiacchiericcio senza senso, indicando il destino della creatura politica di cui Berlusconi rappresenta l’alfa e l’omega. D’altronde la trentennale storia azzurra — segnata da tante scissioni — ha evidenziato chi è l’unico detentore del consenso. Perciò è surreale immaginare che un congresso di partito e una lotta per gli organigrammi interni possano supplire al carisma del leader. Infatti il tesoriere e depositario del simbolo, Messina, esclude le assise, ribadendo che il «brand» resterà nelle mani della famiglia Berlusconi.

Epperò, se «Forza Italia è Silvio», si pone una delicata questione sui futuri equilibri del centrodestra. Che chiama in causa chi guida la coalizione: Meloni. Il tema di come disegnare una nuova geografia politica — in agenda fin dall’inizio della legislatura…