ROMA — “Se Claudio Gentile farà subito nomi e cognomi, le sue parole avranno avuto un senso. Altrimenti il suo sarà stato un attacco offensivo alla nostra categoria per cui dovrà rispondere nelle sedi opportune. Se non allena da 17 anni non è certo colpa dei procuratori”. È Beppe Galli, presidente di Assoagenti, a replicare all’ex ct della Nazionale U21 che nel 2004 ha vinto l’Europeo e il bronzo olimpico, squadra allenata fino al 2006.