I Ray-Ban Meta stanno ottenendo un successo non indifferente e la conferma arriva direttamente da Stefano Grassi, il direttore finanziario di EssilorLuxottica proprietaria proprio del marchio Ray-Ban. I dati parlano chiaro: gli occhiali connessi e dotati di fotocamera integrata nella montatura sono best-seller nel 60% dei negozi dell’area Emea ovvero Europa, Medio Oriente e Africa, suggellando un’idea di prodotto pensato per creativi e appassionati di social.
Balzati agli onori delle cronache italiane per via dell’affaire Boccia-Sangiuliano, gli occhiali Ray-Ban Meta sono quindi molto più popolari di quanto si potrebbe immaginare, visto che in oltre la metà (60%) dei negozi anche in Europa sono il prodotto più venduto. Una percentuale significativa, considerando che il prezzo da 329 euro li pone sensibilmente più in alto rispetto alle controparti tradizionali, che costano circa la metà, in media. Commentando i risultati finanziari dell’ultimo trimestre a fatica concluso e riferendosi al successo dei Ray-Ban Meta, Grassi ha affermato come questo sia un “Indicatore che i consumatori siano disposti a pagare di più per gli occhiali smart se sono alla moda e ampiamente disponibili per essere provati“. Questi accessori smart possono proporre le montature più note del brand (comprese quelle che cambiano colore) e possono scattare foto o girare video con visuale in prima persona, ascoltano i comandi vocali, supportano messaggi vocali o videochiamate sulle app di messaggistica, riproducono audio o musica e possono concretare dirette di live streaming.
Inoltre, stanno ospitando sempre più funzionalità basate su AI, che hanno potenzialità ancora da scoprire a fondo, compresi gli eventuali pericoli da arginare. Non sorprende dunque come Mark Zuckerberg abbia spinto per rinnovare l’accordo tra Meta e EssilorLuxottica per estendere l’accordo oltre il 2030.