Il presidente della Regione Veneto: «Tutta l’Africa in Italia non ci può stare. Si rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza delle comunità. Ma Meloni si è mossa bene e Piantedosi dà l’anima»
«Sarà molto meglio che i signori dell’Unione europea rientrino dalle vacanze in fretta, che qui c’è molto da fare…». Il governatore veneto
Luca Zaia
lo dice chiaro e tondo: «Questa estate noi la ricorderemo molto bene. Per le grandinate e per i flussi migratori. Ma se la più grande economia del pianeta non è in grado di risolvere ciò che avviene ai suoi confini, forse questo modello di Europa ha fallito…».
Presidente, non c’è qualche responsabilità del governo in questo boom di sbarchi?
«Io credo che la premier Giorgia Meloni abbia impostato molto bene i rapporti internazionali da cui dipendono le politiche sull’immigrazione. E il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sta facendo l’impossibile mettendoci l’anima…».
Detto tutto questo?
«Io ho il massimo rispetto per chi sta lavorando, non ho la bacchetta magica e di certo non voglio dare lezioni a nessuno. Detto questo, ci vuole un booster
. Un acceleratore. E io credo che non possa arrivare da altri parti se non dalla piena consapevolezza dell’Europa rispetto a ciò che sta accadendo da noi. Delle volte, mi viene il dubbio che la distanza fisica impedisca di cogliere in pieno i fenomeni sui territori».
Ce li riassuma…
«Se il trend di questi…
Author: Marco Cremonesi
Data : 2023-08-22 05:20:52
Dominio: www.corriere.it
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