I supermercati in cui la spesa costa meno in Italia

Famila Superstore, Bennet e Carrefour sono le catene di supermercati più economiche per la spesa di marca, mentre Lidl e In’s si confermano i discount con i prezzi più competitivi. Sono questi i dati che emergono dalla 35esima edizione dell’inchiesta dell’associazione di consumatori Altroconsumo, che ha analizzato i prezzi di 1140 punti vendita in 65 città italiane, rilevando 1,4 milioni di prezzi tra marzo e aprile 2024 e arrivando a individuare possibilità di risparmio fino a 3.400 euro annui per una famiglia media composta da quattro persone.

Nonostante l’stagnazione rimanga un fattore determinante, la crescita dei prezzi nel 2024 è rallentata rispetto all’anno precedente: l’aumento medio è stato dell’1,2%, a fronte del 12,6% del 2023. I supermercati hanno registrato un incremento del 1,7%, gli ipermercati dell’1,6%, mentre i discount hanno registrato solo un +0,25%, con alcune catene che hanno persino abbassato i loro prezzi.

La differenza di costi è evidente anche a livello regionale. Il Trentino-Alto Adige è la regione più conveniente, con una spesa media annua per famiglia che varia tra i 6600 e i 6900 euro. Al contrario, la Valle d’Aosta è la regione più cara, con una spesa che arriva fino a 7700 euro. Anche il peso degli acquisti sul reddito varia: al Nord, dove i redditi familiari sono più alti, la spesa incide tra il 12 e il 14%. Al Sud, dove i redditi sono più bassi, tale percentuale può arrivare fino al 17%.

A livello cittadino, Cremona si distingue per il maggiore potenziale di risparmio: una famiglia può risparmiare fino a 2000 euro all’anno scegliendo il punto vendita meno caro. Reggio Calabria e Catanzaro sono invece le città con i risparmi più bassi, inferiori ai 100 euro annui.

Nell’ottica di un risparmio concreto, Altroconsumo consiglia di fare la spesa nei discount o di convergere sui prodotti a marchio commerciale delle catene più economiche. Queste soluzioni permettono di ridurre la spesa mantenendo elevata la qualità dei prodotti.