I suv cinesi con il miglior rapporto qualità/prezzo

Quali sono i suv cinesi che hanno il miglior rapporto qualità/prezzo? In questo articolo vi proponiamo la nostra selezione di alcuni dei modelli più interessanti disponibili in Italia che si distinguono, oltre che per il prezzo, anche per la dotazione completa e per il design. Prima della gallery è però doveroso conoscere alcuni elementi che caratterizzano tutti questi modelli.

Il cambio di passo della Cina

Fino a qualche anno fa era praticamente impossibile parlare di auto cinesi in Italia. I motivi erano tanti: scarsa qualità e affidabilità, design discutibile e offerta limitatissima. Ma, da qualche mese a questa parte, il paradigma è cambiato, con la Cina che in quanto a esportazioni ha addirittura superato il Giappone, paese che ha costruito la sua granitica reputazione di esportatore di auto.

I motivi dietro all’ascesa del Dragone sono tanti. Le case automobilistiche cinesi hanno investito tanto, assumendo designer e ingegneri di fama internazionale, molti provenienti da brand europei di prestigio. Questo ha permesso di migliorare significativamente la qualità e l’affidabilità delle vetture. Poi c’è l’aggressività della proposta e dei prezzi che, unitamente ai tempi di esame e sviluppo inferiori rispetto alle case europee, hanno contribuito a determinare il contesto attuale. Ma le auto cinesi sono meno sicure di quelle europee? Assolutamente no. A testimoniarlo ci sono i test di sicurezza Euro NCAP che certificano che le vetture di Pechino sono tra le più sicure in assoluto, tanto che spesso ricevono le cinque stelle.

Per l’invasione è solo questione di tempo?

Il mercato europeo ha già registrato una forte crescita delle auto elettriche cinesi, con la loro quota passata dal 3% al 20% negli ultimi tre anni. Tuttavia, non sono solo i modelli elettrici a conquistare terreno: anche le vetture ibride, definite in Cina come “auto a nuova energia,” e quelle a combustione interna, stanno guadagnando popolarità.

Secondo la China Association of Automobile Manufacturers, la produzione annuale di questi veicoli potrebbe superare quella totale di qualsiasi altro paese, raggiungendo quota 12 milioni di unità. È evidente che il dominio cinese è solo agli inizi, nonostante i dazi previsti dall’Ue.