Il 2022 politico, dalla campagna elettorale al governo Meloni fino ai provvedimenti su rave, migranti e il pos. Il videoblob (terza parte)

Il 2022 politico, dalla campagna elettorale al governo Meloni fino ai provvedimenti su rave, migranti e il pos. Il videoblob (terza parte)

Il 2022 politico, dalla campagna elettorale al governo Meloni fino ai provvedimenti su rave, migranti e il pos. Il videoblob (terza parte)


La terza e ultima parte del racconto politico del 2022 ha una protagonista assoluta: Giorgia Meloni: è la leader di Fratelli d’Italia a capitalizzare i consensi per trionfare alle elezioni. Del resto ha avuto vita facile, con la Lega e Forza Italia ridotte ai minimi termini, il Pd totalmente inconsistente e il cosiddetto terzo polo più impegnato a tirare bordate verso sinistra non c’è stata molta partita. Dopo una campagna elettorale insolita, combattuta sotto il caldo sole d’agosto, è lei la prima donna premier della storia italiana. Nel suo discorso alle Camere promette di voler scardinare i pronostici, di voler continuare ad essere “underdog“, ma i primi atti del governo vanno esattamente nella direzione attesa. Pronti via, un rave nel modenese diventa il pretesto per una prova muscolare di cui in pochi sentivano l’esigenza: schieramenti di forze dell’ordine come non ci fosse un domani… poi il varo in fretta e furia di una norma anti-rave che genera più di qualche perplessità, per finire limata e smussata nelle settimane successive. Manco il tempo di spegnere la musica che il neonato governo ingaggia un braccio di ferro internazionale sulla questione dei migranti: oggetto del contendere i ricollocamenti delle persone salvate in mare dalle ong. Il governo con un provvedimento interministeriale nega lo sbarco di alcune decine di persone, dopo un lungo tira e molla la nave si dirige verso il porto di Tolosa, in Francia. La reazione del governo francese è durissima, annuncia la sospensione del meccanismo di ricollocamento. Fumo negli occhi? Nelle settimane successive le navi tornano a far sbarcare le persone in Italia. Dopo si entra nel vivo della manovra di bilancio, criticata non solo per l’attacco al reddito di cittadinanza.

La manovra è stata anche l’occasione per il governo Meloni di tentare l’assalto al denaro elettronico. Un pasticcio, quello della cancellazione dell’obbligo di accettare il Pos sotto i 60 euro, che è stato rimesso a posto dall’Europa. Alla fine la manovra, criticata da industriali, sindacati e Bankitalia con tutte le sue storture è stata mandata in approvazione con tempi contingentati e con la riduzione del dibattito parlamentare ai minimi termini.

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di Alessandro Madron
www.ilfattoquotidiano.it
2022-12-31 15:00:35 ,

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