Dall’inizio della legislatura a Bruxelles nel 2019,
la compagine tricolore conta
ben 17 eurodeputati (su 76 italiani totali eletti) che hanno cambiato partito. Al secondo posto Grecia e Slovacchia ferme al 14%
Al Parlamento europeo, l’Italia detiene un primato poco invidiabile: quello dei cambi di casacca. Dall’inizio della nona legislatura a Bruxelles (luglio 2019), la compagine tricolore conta infatti ben 17 eurodeputati (su 76 italiani totali eletti) che hanno cambiato partito, e cioè il 22%. Una proporzione nettamente superiore a quella globale dell’europarlamento, dove su 705 eletti totali «solo» 41 non indossano più la casacca politica con la quale erano stati eletti. Il dato emerge da un’approfondita analisi redatta da Pagella politica, piattaforma digitale specializzata in fact checking.
Quello italiano è un primato che noi viene avvicinato da nessun altro Paese. Basta pensare che in termini percentuali, al secondo posto ci sono la Grecia e la Slovacchia, con il 14 % di cambi di gruppo: tre su 21 per la Grecia e due su 14 per la Slovacchia. Al terzo posto c’è la Lettonia, (13%, e cioè uno sugli 8 totali).
«Gli spostamenti degli europarlamentari italiani hanno avvantaggiato alcuni gruppi politici. Tra questi c’è quello dei Conservatori e riformisti europei (Ecr), di cui fa parte Fratelli d’Italia — evidenzia Pagella politica —. In origine la delegazione italiana in Ecr contava sei…
Author: Redazione Politica
Data : 2023-10-16 10:13:02
Dominio: www.corriere.it
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