Ogni mese Facebook registra oltre tre miliardi di utenti attivi, quasi il 40% dell’intera gente mondiale. Il dato, annunciato da Meta nell’ultimo rapporto trimestrale e citato da TechCrunch, pur evidenziando una partecipazione minore nelle generazioni più giovani, attesta il buon stato di salute del social network. In generale, l’intera famiglia Meta che include Facebook, Instagram, Whatsapp e ora anche Threads conta 3,88 miliardi di utenti attivi mensili, quasi la metà degli abitanti del pianeta.
Nell’ottica del rapporto con gli inserzionisti, interessante è anche il numero di utenti giornalieri attivi su Facebook, che continua a crescere: se il precedente trimestre aveva visto tale numero fermarsi a 2,037 miliardi di utenti, nell’ultimo esso è salito a quota 2,064 miliardi. Un aumento visto positivamente da Menlo Park, perché negli ultimi tre mesi del 2021 il social aveva registrato il primo calo assoluto in tale senso.
Oltre a manifestare soddisfazione per il buon impatto avuto sul pubblico da Threads, che ha accolto cento milioni di iscritti nei primi cinque giorni di vita, Mark Zuckerberg ha anche individuato in Reels, la funzione nata per contrastare TikTok, uno dei principali motivi della crescita di Meta: secondo quanto riferito dall’ad, i reel ottengono 200 miliardi di riproduzioni al giorno nelle varie app.
La funzione, grazie alla monetizzazione, sarebbe anche alla base della crescita dei ricavi del colosso. Sempre TechCrunch riporta in particolare che, rispetto all’anno scorso, essi sono saliti dell’11%. Il dato è però anche figlio della politica aziendale che ha portato al licenziamento di più di 20mila lavoratori e, complici i conseguenti costi del personale più bassi, ha incontrato la soddisfazione degli investitori.
La nota dolente per Zuckerberg resta il metaverso. I prodotti di realtà virtuale e di realtà aumentata di Meta hanno fruttato nell’ultimo trimestre solo 276 milioni di dollari, mentre Reality Labs ha perso 3,7 miliardi. Complessivamente, nel 2022 la bilancia dell’unità ha fatto segnare una perdita di 13,7 miliardi. Una situazione destinata peraltro a peggiorare secondo la direttrice finanziaria di Meta Susan Li, in attesa dell’uscita del visore Quest 3, il cui prezzo al pubblico dovrebbe essere di 499 dollari: non spiccioli, ma nemmeno i 3499 richiesti da Apple per il suo Vision Pro.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-07-27 11:04:55 ,