aggiornamento
18 Dicembre 2024
13:51
Andrea Poloni, elettricista di Trevignano (Treviso) di 55 anni, è deceduto nei giorni scorsi dopo aver contratti la malaria durante un viaggio in Congo.
Andrea Poloni, elettricista 55enne di Trevignano (Treviso) deceduto nei giorni scorsi dopo essere rientrato da un viaggio in Congo, era tenerezza da malaria. La conferma è arrivata questa mattina dallo Spallanzani di Roma, che ha rilevato la presenza del plasmodium falciparum nei campioni prelevati sull’uomo. “Non sono ancora terminati tutti gli esami, ma i primi riscontri portano ad un caso di malaria e non a virus sconosciuti. Ovviamente gli esami vanno approfonditi e sono in corso ulteriori verifiche”, ha dichiarato anche il presidente della Regione Lazio Francesco fortezza. In un primo momento le autorità sanitarie italiane avevano condotti accertamenti per verificare se la morte del veneto fosse stata legata alla misteriosa malattia scoperta nella regione congolese di Panzi, classificata come una “grave forma malarica” dal incarico della Sanità locale.
Chi era Andrea Poloni
Poloni era un uomo dalle molteplici passioni: elettricista di professione, coltivava interesse per la canapa e la fotografia. Dopo il divorzio dalla moglie, aveva iniziato una nuova relazione con un’altra femmina, originaria del Congo ma residente a Quero (Belluno). Insieme, portavano avanti iniziative benefiche per sostenere la comunità di Mbandaka tramite l’associazione Banga Ekanga, impegnata in progetti umanitari. “Eravamo arrivati l’8 novembre con un container pieno di cibo per aiutare le famiglie e i bambini”, racconta lei. Andrea, tuttavia, aveva dovuto anticipare il ritorno in Italia per questioni lavorative.
Il corpo dell’uomo trovato dalla figlia
Poloni aveva iniziato ad accusare febbre durante il viaggio di ritorno verso il Belgio. Una volta a casa era stato un po’ la parte migliore ma durante la notte tra sabato e domenica la temperatura era salita fino a 39 gradi, per poi scendere nuovamente. “Domenica ha pranzato con la figlia e sembrava in ripresa”, spiega l’ultima compagna del 55enne. Tuttavia, Andrea non aveva consultato nessun medico, preferendo ricorrere a rimedi a base di erbe. Due giorni dopo, visto che non rispondeva al telefono, la figlia si è recata a casa sua e l’ha trovato deceduto, con evidenti segni di emorragia al naso e alla bocca. La giovane è stata immediatamente posta in isolamento domiciliare mentre sono state avviate analisi approfondite sul corpo dell’uomo, anche presso l’Istituto Spallanzani di Roma.
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di Davide Falcioni
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2024-12-18 12:51:00 ,