Il «bilancino» del Pd per una mozione su Gaza- Corriere.it

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Il «bilancino» del Pd per una mozione su Gaza- Corriere.it


di Maria Teresa Meli

Il documento spinto dal «disagio» dell’ala sinistra e dei cattolici, i riformisti ne avrebbero fatto a meno

L’esordio di Schlein alla riunione della segreteria del suo partito è questo: «Da parte mia c’è la volontà di scrivere un testo molto condiviso». E così, con una limatura da una parte, una formula ambigua e interpretabile in diversi modi dall’altra, alla fine la mozione del Pd sulla Palestina va bene a tutti (o quasi) gli esponenti dem. C’è la condanna di Hamas, c’è la richiesta di liberazione degli ostaggi israeliani, non manca la critica al governo Netanyahu, c’è l’appello al «cessate il fuoco umanitario», viene ribadita la formula dei «due popoli due Stati» e si sollecita, nell’ambito del «percorso di pace» delineato dal rappresentante della Ue per gli Affari Esteri Borrell, il riconoscimento dello Stato palestinese.

È stato il disagio dell’ala sinistra dell’elettorato, ma anche del mondo cattolico che gravita attorno al Pd, a spingere i vertici a preparare questa mozione. Per la verità i riformisti del partito ne avrebbero volentieri fatto a meno. Inizialmente avevano proposto di lasciar perdere e qualcuno aveva suggerito di cavarsela con «un bel convegno in cui far parlare un esponente di una Ong, un palestinese, un prete, un rabbino anti-Bibi, un israeliano di sinistra».

Ma mozione sarà e oggi verrà discussa dall’assemblea congiunta dei deputati e senatori e poi depositata. Ieri…


Author: Maria Teresa Meli
Data : 2024-01-24 20:58:22
Dominio: www.corriere.it
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