Continua la guerra tra Elon Musk e il Brasile. La Corte suprema federale (Stf) brasiliana ha ordinato il blocco dei conti bancari nel paese di Starlink. Il servizio internet satellitare dell’imprenditore è leader nel mercato brasiliano della banda larga satellitare: l’Agenzia nazionale delle telecomunicazioni del paese stima che nel 2023 il servizio ha raggiunto più di 132mila clienti, una crescita sostanziale rispetto agli 11mila utenti registrati un anno prima.
Musk vs. Brasile
Ma il congelamento dei conti non è l’unico problema per Musk in Brasile. Le autorità giudiziarie del paese infatti hanno minacciato di vietare l’uso di X, il social network di proprietà del miliardario, in assenza di un rappresentante legale della piattaforma sul territorio nazionale.
Si tratta dell’ultimo capitolo di uno scontro che va avanti da diversi mesi. Ad aprile l’Stf ha aperto un’indagine contro Elon Musk per intralcio alla giustizia, dopoché il miliardario ha riattivato su X una serie di account di estrema destra che il governo brasiliano aveva ordinato di chiudere. Quando l’ingiunzione è stata disattesa dalla piattaforma, il giudice Alexandre de Moraes aveva comunicato che il rappresentante dell’azienda in Brasile avrebbe rischiato una multa giornaliera di 20mila reais (circa 3.200 euro) e, eventualmente, una pena detentiva. Quando presiedeva il Tribunale elettorale superiore del Brasile, de Moraes ha ordinato la rimozione di centinaia di post su X che mettevano in dubbio l’integrità del sistema elettorale del paese durante le elezioni del 2022.
Nei giorni scorsi poi X ha annunciato la chiusura immediata delle sue operazioni in Brasile – una mossa che secondo l’azienda è volta a “proteggere il proprio personale” – sostenendo che il magistrato avrebbe minacciato di arrestare il suo rappresentante legale se non avesse rispettato “i suoi ordini di censura“.
Rischio ban
I consulenti del giudice hanno fatto sapere che, a fronte della chiusura di X in Brasile, Starlink avrebbe dovuto farsi carico delle sanzioni finanziarie imposte al social network, dal momento che entrambe le società apparterrebbero allo stesso ammasso guidato dal magnate sudafricano. Musk ha risposto alla sentenza del tribunale definendo de Moraes un “dittatore” sostenuto dal presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva.
Nella giornata di mercoledì la Corte suprema ha dato a Musk 24 ore per nominare un rappresentante legale di X in Brasile, avvertendo che la mancata ottemperanza alla richiesta avrebbe esposto il social network a una “sospensione immediata“. Musk ha risposto pubblicando su X un’immagine creata con l’intelligenza artificiale che salone De Moraes nella cella di un carcere, accompagnata dal commento: “Un giorno questa foto di te in prigione sarà reale. Ricorda le mie parole”.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.
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di Fernanda González www.wired.it 2024-08-30 15:18:51 ,