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Perchè leggere questo articolo? I ballottaggi sorridono a Pd e centrosinistra. Il presidente del Senato Ignazio La Russa a caldissimo: “Cambiare legge elettorale, niente ballottaggi se si prende il 40% al primo turno”. Ma i dem alzano già i muri: “No a blitz sulla pelle delle istituzioni”
La tornata di ballottaggi conclusasi lunedì 24 giugno ha visto esultare il Pd per la conquista di tutti e cinque i capoluoghi di Regione che erano in gioco: a Bari Vito Leccese ha ottenuto il 70% dei consensi, a Firenze Sara Funaro ha sconfitto Eike Schmidt, a Campobasso si è imposta con uno stretto margine Marialuisa Forte, a Potenza Vincenzo Telesca ha sconfitto Francesco Fanelli, mentre a Perugia Vittoria Ferdinandi ha sconfitto Margherita Scoccia. Il centrodestra mette le proprie bandiere su Lecce, Caltanissetta, Vercelli, Rovigo, Urbino. Complessivamente del 47,71% l’affluenza finale.
La proposta di La Russa: “Troppo astensionismo, basta ballottaggi”
Se Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, intervistato dal Corriere della Sera ridimensiona il successo del centrosinistra sottolineando come la propria parte abbia strappato quattro capoluoghi di provincia aumentando complessivamente il numero di capoluoghi amministrati, a tenere banco sono soprattutto le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa. Che ha sostanzialmente proposto di modificare la legge elettorale per eliminare il ballottaggio in caso di superamento del 40% al…
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di Federico Ughi
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2024-06-25 10:02:11 ,