di Diego Barbera
Intel ha raccontato il suo prossimo chip in arrivo, che sarà pensato specificamente per minare criptovalute in modo più sostenibile, ma anche per le varie iniziative basate su blockchain e per il conio e mercato degli Nft, caratterizzato da una migliore ottimizzazione dei consumi. È risaputo quanta energia venga utilizzata per queste applicazioni e dopo la mossa obbligata di Nvidia di limitare l’uso delle schede grafiche pensate originariamente per il gioco ma diventate merce introvabile per il farming, sembrano pronti i tempi per chip dedicati di nuova generazione. Tra i primi investitori c’è anche Jack Dorsey, inventore di Twitter.
“Ci attendiamo che le nostre innovazioni possano garantire un acceleratore blockchain con performance 1000 volte per watt superiori rispetto alle gpu tradizionali per mining basate su Sha-256”, ovvero sull’algoritmo crittografato di hashing ottimizzato, ha commentato il vice presidente senior Intel Raja Koduri in occasione dell’annuncio dello sviluppo del nuovo chip, che ha poi aggiunto come Intel sia consapevole dell’ingente quantità di energia spesa per alimentare le macchine deputate a sviluppare la sempre più colossale potenza di calcolo necessaria per il mining.
Tra le prime società che hanno espresso interesse sul nuovo chip di accelerazione di blockchain che dovrebbe debuttare nella seconda metà dell’anno ci sono la società di mining di Bitcoin chiamata Griid Infrastructure e la fintech company Block di Jack Dorsey, inventore (ed ex) numero uno di Twitter, da sempre grande appassionato di criptovalute, tanto da scrivere soltanto “#bitcoin” nella sua biografia sul social network oltre ad aver di fatto sdoganato gli Nft tra il grande pubblico dopo la notizia della vendita milionaria del suo primissimo tweet.
Per scoprire di più sul chip per criptovalute si dovrà attendere l’appuntamento ormai imminente dell’Isscc (Solid-State Circuits Conference) previsto dal 20 al 24 febbraio.
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www.wired.it
2022-02-14 15:43:24