Il cinema su TikTok e il caso Mean Girls

Un intero film su TikTok? Sai che novità, direte: capita spesso scrollando qua e là di imbattersi in uno spezzone di film per poi scoprire che il solito account pirata lo ha caricato interamente sul proprio spezzettandolo secondo necessità. Diventa una notizia, invece, se a fare questa operazione è il profilo di una casa produttrice e di distribuzione internazionale come Paramount Pictures che, per celebrare il Mean Girls Day, lo scorso 3 ottobre ha deciso di tagliare il film cult del 2004 in 23 clip da condividere su TikTok. Il film racconta la storia di un trio di famose ragazze adolescenti chiamate The Plastics, composte da Regina, Gretchen e Karen, che “dettano legge” nella North Shore High School. La mossa è durata appena 24 ore: alla mezzanotte del giorno successivo le clip sono state rimosse dal profilo di Paramount. In questo breve tempo, però, il risultato è stato vincente dal momento che oggi l’account ufficiale di “Mean Girls” su TikTok può vantare più di 2 milioni di like.

I precedenti

Le “parti”, così come le chiamano su TikTok, dei film sui social media non sono una novità, ma fino a poco tempo fa erano quasi tutte pubblicate dai fan e non dalle case cinematografiche. Negli ultimi mesi però abbiamo visto anche altri episodi di pubblicazione ufficiale su TikTok di vecchi e nuovi film e serie TV: è infatti possibile guardare sulla piattaforma di ByteDance la commedia romantica di Mel Gibson del 2000, What Women Want, oltre alla prima stagione della serie comica di successo statunitense Killing It. Questo trend potrebbe aumentare nei prossimi mesi e potrebbe avere un impatto molto forte su un settore in difficoltà come quello cinematografico: il grande schermo continua a ricevere duri colpi da schermi sempre più piccoli. Dopo l’era della tv, ora c’è quella degli smartphone a creare problemi alle sale. Secondo il caporedattore della rivista Total Film, Jane Crowther, i social media sono attualmente la risorsa promozionale più potente a disposizione degli studi cinematografici: “Su TikTok ci sono molti film postati (illegalmente) nel formato verticale – ha detto al Daily Mail -. Puoi guardare un certo numero di film nelle brevi clip in ordine cronologico. E ora gli studi cinematografici stanno semplicemente imitando ciò che sta già accadendo lì”.

Se non puoi batterli, unisciti a loro

Il messaggio di Crowther è forte è chiaro: “Se non puoi batterli, unisciti a loro”. La questione è interessante soprattutto se si pensa al mondo della pirateria in generale: gli autori di contenuti piratati, dal calcio alla musica, hanno sempre cercato di combattere il fenomeno della diffusione illegale dei propri contenuti con censure, aspre battaglie legali con le piattaforme e una inefficace caccia ai trasgressori. Una volta chiusi dei profili, ecco che ne spuntavano sempre di nuovi. Ed è per questo che la scelta di Paramount con Mean Girls può rappresentare una piccola grande rivoluzione, che ha dato anche risultati insperati considerando che si parla di un prodotto nato quasi vent’anni fa. La playlist dedicata al film è scomparsa, come Cenerentola, a mezzanotte ma la pagina ufficiale del film su TikTok ora può vantare più di 2,3 milioni di like. L’hashtag #October3rd ha più di 420 milioni di visualizzazioni su TikTok. E l’esperimento guarda al futuro, perché sembra che il franchise Mean Girls potrebbe tornare ad avere nuova vita: “Una nuova versione musicale di Mean Girls uscirà nei cinema a gennaio – dice ancora Crowther -, quindi la campagna dei giorni scorsi garantisce che il coinvolgimento e la comprensione del contenuto sia possibile anche a chi non la conosce”.