Le Iene hanno rintracciato il primo Fleximan denunciato: si tratta di un 50enne ossolano, responsabile del danneggiamento di due supporti per il rilevamento della velocità a Druogno, in Piemonte, comune che nei sei anni di installazione degli autovelox ha contato appena un solo incidente in sei anni.
“Non mettono a posto niente qui. Le strade fanno tutte schifo. I comuni con gli autovelox tirano su diversi milioni, fanno cassa in questo modo“. Sono le parole del primo Fleximan – il criminale così ribattezzato per il suo ‘talento’ nel distruggere gli autovelox con il flex – alla trasmissione Le Iene di Italia1. L’uomo, operaio piemontese, nei giorni scorsi è stato identificato dai carabinieri per aver divelto due supporti utilizzati per il rilevamento della velocità che si trovavano sulla statale che attraversa il comune di Druogno, nel Verbano.
Non solo il Piemonte, comunque. Nelle ultime settimane si sono contati diversi attacchi del giustiziere degli autovelox, soprattutto nel Nord Italia, Veneto e Lombardia in primis. Sulla vicenda stanno indagando diverse procure anche se al momento l’unica persona realmente denunciata è il 50enne, cittadino ossolano, ritenuto responsabile del danneggiamento delle due colonnine per il rilevamento della velocità a Druogno, appunto, dopo essere stato incastrato dalle visione delle immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza locali.
“Ha avuto un passato un po’ difficile, ma è una persona buona. Non ha neanche la macchina” dice chi lo conosce in paese a Le Iene.
“Prima dell’installazione degli autovelox avevamo qualche tamponamento, qualche auto uscita dalla carreggiata e anche qualche investimento di pedoni. Dopo averli messi abbiamo avuto un solo incidente in sei anni“, spiega Marco Zanoletti, sindaco del comune piemontese, evidenziando come siano i numeri a dimostrare l’utilità degli autovelox. Un’evidenza alla quale il 50enne di Druogno replica così: “Gli incidenti si evitano con la testa”.
“Ai Fleximan di turno dico solo che stanno buttando soldi della comunità. Quindi non è un gesto da eroe” conclude il primo cittadino di Druogno nell’intervista. Parole simili a quelle riferite a Fanpage.it dall’Associazione italiana Familiari e Vittime Strada in merito alle ‘imprese’ di fleximan.
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di Biagio Chiariello
www.fanpage.it
2024-01-31 08:25:16 ,