La seconda stagione di Squid Game sta per arrivare: il blockbuster mondiale coreano arriverà coi suoi nuovi episodi su Netflix il 26 dicembre, rendendo felici i fan di tutto il mondo. L’esperienza della nuova stagione è stata meno piacevole per Hwang Dong-hyuk, il creatore di questo spietato meccanismo narrativo. In un’intervista rilasciata a Bbc proprio in vista del nuovo debutto, lo sceneggiatore coreano ha ammesso che sono stati i soldi a convincerlo a imbarcarsi in un secondo capitolo. Per lo stressi di girare un progetto così ambizioso, infatti, Hwang aveva perso ben “otto o nove” denti, arrivando a giurare che mai si sarebbe avventurato in una continuazione. Ha poi cambiato idea, appunto pensato all’assegno che ovviamente una piattaforma come Netflix era disposta a staccare per fargli seguitare queste storie.
In modo molto schietto, Hwang ha ammesso che il successo sensazionale di Squid Game non si è automaticamente tradotto in guadagni astronomici per lui: “Anche se la prima stagione è stata un enorme successo unitario, a dire il vero non ho guadagnato più di tanto”, ha ammesso sempre alla testata inglese: “Dunque fare la seconda mi aiuterà a compensare per i guadagni della prima”. Inoltre si è lasciato sfuggire: “Non ho del tutto finito la storia”, facendo intendere che ci potrebbero essere anche ulteriori capitoli. Non che ora le preoccupazioni siano diminuite: “Lo stress che sento è ancora più imponente”, ha confessato e pur dicendo che non ha ancora perso dei denti a questo giro, ammette che “probabilmente dovrò farmene estrarre qualcun altro presto”.
Uscita nel 2021, Squid Game ha raggiunto pian piano un clamore mondiale grazie alla sua trama adrenalinica e agghiacciante, che vedeva 456 giocatori contendersi un lauto montepremi attraverso una serie di prove propriamente mortali. Alla fine della stagione il protagonista principale, Seong Gi-hun/il giocatore 456 (Lee Jung-jae), riesce a sopravvivere e a intravedere la sadica organizzazione dietro al gioco terrificante. Ora Seong – “più disperato e determinato“, lo descrive Hwang – tornerà a competere ma, armato della conoscente dei meccanismi, cercherà di aiutare gli altri giocatori e a sgominare l’intero sistema. Tutto per Hwang Dong-hyuk diventa un modo per riflettere sulla crudeltà umana: “Mentre facevo la serie mi chiedo di continuo: ‘Gli umani hanno quel che serve per salvare il mondo dal collasso?’. Onestamente non lo so“.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2024-11-13 09:55:00 ,