Un treno deragliato a Milano sta creando ritardi sul nodo ferroviario della città. Paura e disagi questa mattina a Milano, dove un treno passeggeri è stato colpito da un container staccatosi da un convoglio merci, causando il ferimento di un viaggiatore e pesanti ripercussioni sulla circolazione ferroviaria. L’incidente, avvenuto poco dopo le 6.30 in via Pallanza all’incrocio con viale Fulvio Testi, non lontano dalla stazione di Greco Pirelli, ha visto coinvolto il treno 2411 di Trenord proveniente da Domodossola, con a bordo circa 200 passeggeri.
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, riportata dal Corriere della Sera, il deragliamento sarebbe stato provocato da un doppio urto tra due treni merci, uno dei quali trasportava merce pericolosa. I convogli si sarebbero inavvertitamente affiancati in un tratto in cui tale manovra non è consentita, causando la caduta di un container sul binario opposto, proprio mentre sopraggiungeva il treno passeggeri. Nonostante la tempestiva frenata d’emergenza del macchinista, l’impatto è stato inevitabile: il container si è accartocciato sulla prima carrozza motrice, facendo uscire il treno dai binari (tecnicamente si parla di “svio”).
Immediatamente sono scattati i soccorsi, con l’intervento di sei squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e a far evacuare i passeggeri dal treno deragliato. Presenti sul posto anche il 118, con cinque ambulanze e quattro automediche, i Carabinieri, la Polizia Locale e gli agenti della Polfer. Al momento, nell’incidente sarebbero rimaste coinvolte quattro persone: due uomini di 24 anni, un terzo di 51 anni e una signora. Un passeggero è stato medicato e trasportato in ospedale, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Gli altri viaggiatori, miracolosamente illesi grazie al fatto che il treno, pur uscendo dai binari, è rimasto sulla massicciata, sono stati tutti messi in sicurezza.
Ritardi
L’incidente ha però avuto pesanti ripercussioni sulla circolazione ferroviaria nel nodo di Milano, con cancellazioni, variazioni di percorso e ritardi fino a 140 minuti. Ferrovie dello stato, in una nota, ha spiegato che “lo svio di un treno merci di un’impresa ferroviaria esterna al Gruppo” ha causato i rallentamenti e che “i treni da e per Torino e Domodossola percorrono linee alternative con un maggiore tempo di viaggio di circa un’ora“. In particolare, come segnalato da La Provincia di Cremona, anche i convogli in arrivo da Crema hanno subito pesanti ritardi: il 10600 è stato fermato a Milano Lambrate, mentre il 10602 è giunto a destinazione con mezz’ora di ritardo. Ritardi più contenuti, intorno ai 15 minuti, per gli altri due diretti del mattino, il 10604 e il 10606, su cui viaggiano abitualmente i pendolari cremaschi.
Sul luogo dell’incidente sono tuttora in corso i rilievi degli esperti della Polfer, dei Vigili del Fuoco e delle Ferrovie per chiarire l’esatta dinamica dell’episodio e riproporre la regolare circolazione dei treni. Sembra che, fortunatamente, il container caduto sui binari non contenesse merci pericolose o infiammabili, evitando così conseguenze potenzialmente catastrofiche. Resta però da chiarire come sia stato possibile l’affiancamento illecito dei due treni merci e il successivo sganciamento del container, in quello che appare come un concorso di circostanze tanto imprevedibile quanto pericoloso.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-09-13 07:34:15 ,