Perché questo articolo potrebbe interessarti? Senza una lista unitaria, i partiti centristi rischiano di non superare la soglia di sbarramento prevista per le europee. Ma il litigio tra Renzi e Calenda fa allontanare l’ipotesi di un nuovo accordo, con +Europa che aspetta novità da entrambi i contendenti. Intanto emergono preoccupazioni da Parigi: Macron teme di non vedere italiani nelle fila di Renew, il gruppo di riferimento dei centristi a cui appartiene sia il suo partito.
I telefoni squillano a lungo prima di ricevere una risposta. Anche questo è segno di giornate frenetiche, scandite da contatti, interlocuzioni, poca voglia di lasciarsi sfuggire qualche dettaglio, molto timore che qualcosa possa bloccarsi all’ultimo minuto. Manca ancora tanto alle europee, ma all’interno dei partiti centristi è evidentemente arrivato il momento di capire e chiarire cosa fare entro il 9 giugno.
La tentazione massima è quella di dare vita a un unico listone centrista, con dentro Italia Vita, Azione e +Europa. Circostanza auspicata dal nuovo ministro degli Esteri francese, Stephan Sejourné, parlamentare uscente di Renew Europe. Ossia il gruppo in cui tutte e tre le liste sopra citate, pur se separate in Italia, andrebbero a confluire nella prossima legislatura europea. Ma in ballo ci sono equilibri romani difficili da scalfire. Renzi e Calenda, leader rispettivamente di Italia Viva e Azione, hanno litigato da tempo e hanno scelto due strade diverse. Difficile una…
Author: Mauro Indelicato
Data : 2024-01-23 16:01:15
Dominio: www.true-news.it
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