Gli Apple Store sono una preda prelibata per ladri di tutto il mondo, che di solito cercano di sottrarre materiale esposto puntando sul mordi e fuggi. Al centro commerciale di Alderwood nello stato di Washington negli Usa, però, i criminali sono riusciti nel colpo grosso, sfruttando una tecnica che sembra presa da un cartone animato ovvero scavando un bel buco nel muro così da entrare e tornarsene a dimora col malloppo pesante. La refurtiva complessiva è stata infatti di ben 436 iPhone e un po’ di Apple Watch e iPad, per un danno totale di circa mezzo milione di dollari.
Secondo quanto raccontato dalla polizia locale, i rapinatori si sono introdotti nell’Apple Store passando dall’adiacente negozio di macchine da caffè Seattle Coffe Gear poco dopo la chiusura serale: si sono introdotti dopo aver manomesso uno degli ingressi e hanno creato una comunicazione tra i due locali attraverso un foro nel muro da 45 x 60 centimetri in uno dei bagni. Dalle foto diffuse dalla stampa la parete non sembrava così solida, a dimostrazione che nulla fosse improvvisato e che il piano fosse stato studiato nei minimi dettagli per sfruttare le debolezze dell’edificio e favorire un’azione discreta e efficace. Che uno dei malviventi fosse un ex-dipendente del catasto?
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Visto il buco non esagerato i ladri hanno rubato solo gadget tecnologici di dimensioni compatte, tralasciando materiale anche ben più costoso ma più ingombrante come Mac o display. La polizia ha confermato di star già lavorando sui filmati delle telecamere di sicurezza, ma per il momento gli indizi sono pochi visto che il gruppo si è organizzato per non lasciare quasi tracce. Considerando che tutti i dispositivi rubati saranno stati verosimilmente già bloccati da Apple, è più che probabile che poi saranno venduti a ignari acquirenti, magari su canali di rivendita secondari, truffando anche loro, dato che iPhone, Apple Watch e iPad risulteranno inutilizzabili.
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di Diego Barbera www.wired.it 2023-04-07 08:48:25 ,