Perché leggere questo articolo? “Ci accorgiamo oggi più che mai di quanto il Mediterraneo non finisca a Suez, ma a Bab-el-Mandeb”. l’ammiraglio Ferdinando Sanfelice guarda ai recenti turbamenti nel Mar Rosso.
“Ci accorgiamo oggi più che mai di quanto il Mediterraneo non finisca a Suez, ma a Bab-el-Mandeb”. Le rotte strategiche del “mare nostrum” arrivano quindi allo stretto che collega il Mar Rosso col Golfo di Aden. L’ammiraglio Ferdinando Sanfelice di Monteforte, parlando con True-News, legge le conseguenze della crisi geopolitica aperta dall’escalation degli Houthi nel Mar Rosso. Fonte di una serie di blocchi a cascata del commercio internazionale. Da Vasco da Gama a Vasco da Sana’a, si potrebbe dire: per effetto delle mosse dei miliziani yemeniti le compagnie tornano a circumnavigare il Capo di Buona Speranza per collegare l’Europa all’Asia, allungando il tragitto del 40%.
Sanfelice: “Il mondo è più complesso e competitivo”
“Una rotta alternativa, più lunga ma più sicura è oggi scelta inevitabilmente dalle compagnie per bypassare le problematiche securitarie”, dice Sanfelice, 79 anni, a lungo nella Marina Militare, oggi a capo del think tank “Mediterranean Insecurity“. E questa è una presa d’atto del fatto che “il mondo è diventato sempre più complesso e competitivo” e “anche per la pressione di attori esterni regioni come quella del Mar Rosso aumentano l’incertezza che le avvolge”.
Gli Houthi…
Author: Andrea Muratore
Data : 2023-12-19 12:11:54
Dominio: www.true-news.it
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